Le parole di Petkovic da allenatore della Lazio: “La mia squadra dovrà dominare” (VIDEO)
Il suo approdo alla Lazio ha suscitato qualche perplessità tra i tifosi biancocelesti. Vladimir Petkovic, nuovo allenatore della squadra capitolina è la scommessa del presidente Lotito per la prossima stagione. Il tecnico bosniaco proveniente dal Sion è pronto ad affrontare la prima esperienza importante della sua carriera. “Il dottore”, questo è il suo soprannome, dopo aver firmato un contratto biennale a 600mila euro a stagione, è intervenuto in conferenza stampa per presentarsi a tifosi e addetti ai lavori.
Petkovic vuole vincere e convincere – L’allenatore bosniaco ha le idee chiarissime su quello che sarà lo “stile” calcistico della nuova Lazio:
“Il mio entusiasmo arriva dal cuore. In questa società si può fare molto bene – riporta “Il Corriere dello Sport” – Si può, con correzioni mirate, migliorare la situazione e puntare sempre più in alto. È questo che pretendo dai giocatori e da me stesso. Quando raggiungo il 100%, il giorno dopo pretendo il 110. La mia squadra cercherà sempre di dominare l'avversario".
Il tecnico vuol far ricredere tifosi a suon di risultati – Petkovic è consapevole di aver ricevuto un’accoglienza particolare da parte del popolo biancoceleste perplesso sulla scelta della dirigenza biancoceleste. Una situazione che è pronto a convertire in uno stimolo a fare meglio e a stupire tutti:
“Non mi interessa cosa si dice sul mio staff e su di me. È importare combattere i pregiudizi. Per me è molto importante essere arrivato qui dove posso fare un salto di qualità nella mia carriera che mi permette di dimostrare quanto ho fatto finora. Sono onorato di lavorare in una famiglia come la Lazio con una tradizione di 112 anni".
Infine anche una considerazione sugli schemi della nuova Lazio di Petkovic che a prescindere dai numeri dovrà comunque adattarsi anche alle risorse a propria disposizione:
“Sembro molto duro ma sono una persona flessibile: amo il contatto, amo guardare negli occhi i giocatori e pretendo la stessa cosa: il confronto diretto e la comunicazione sono molto importanti, soprattutto quando le cose vanno meno bene"