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Le pagelle di Lazio-Inter 2-1: Immobile e Milinkovic show, Young non basta ai nerazzurri

La Lazio batte 2-1 l’Inter grazie al rigore del solito Immobile e di un Milinkovic-Savic da sogno che consente alla squadra di Simone Inzaghi di ribaltare l’iniziale vantaggio di Young. L’inglese e Candreva, fra i più positivi nei nerazzurri, mentre a fare male sono stati soprattutto Lautaro e Vecino.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Una Lazio formato scudetto batte l'Inter 2-1 all'Olimpico e si candida ufficialmente a principale antagonista della Juventus in questa lotta a tre in vetta alla classifica di Serie A. La seconda sconfitta per i nerazzurri arriva a causa dei gol di Immobile e Milinkovic-Savic, tra i migliori del big match di Roma. Una gara che ha visto però diversi aspetti positivi anche nell'Inter con Candreva fra i più positivi al pari di Young. A fare male Vecino che non è mai riuscito ad incidere al meglio in fase di inserimento, ma soprattutto De Vrij, intimidito dai fischi dell'Olimpico e autore del rigore che ha consentito ad Immobile di segnare il momentaneo pareggio e di aprire ufficialmente alla rimonta della Lazio. Ecco dunque i top e i flop della gara.

I voti della sfida all’Olimpico

LAZIO (3-5-2): Strakosha 5; Luiz Felipe 5,5, Acerbi 7, Radu 5,5; Marusic 6, Milinkovic-Savic 8, Leiva 6,5 (80′ Cataldi 6), Luis Alberto 6, Jony 5,5 (62′ Lazzari 6,5); Caicedo 5 (62′ Correa 6,5), Immobile 6,5. All. Inzaghi

INTER (3-5-2): Padelli 5,5; Godin 5,5 (86′ Sanchez sv), De Vrij 5, Skriniar 6; Candreva 6,5 (76′ Moses 5,5), Vecino 5,5, Brozovic 6 (77′ Eriksen 5,5), Barella 6, Young 6,5; Lautaro Martinez 5, Lukaku 6. All. Conte

Milinkovic padrone del centrocampo. Vecino fa fatica

Da una parte l'ottima interpretazione della gara da parte di Milinkovic-Savic che, già ad inizio gara, aveva fatto capire che questa poteva essere una serata positiva per lui con quella traversa favolosa colpita con un tiro micidiale fa fuori area nei primi 45′. Poi la solita gara di grande grinta per un giocatore che nella ripresa si è preso completamente in mano il centrocampo biancoceleste con inserimenti e giocate illuminanti. Una condizione che ha portato il serbo a realizzare poi il gol del 2-1 che è una sorta di premio ad una gara sontuosa da parte del fantasista biancoceleste. Dall'altre la mente dell'Inter, quel Marcelo Brozovic sempre nel vivo nell'azione, capace di sostituire più volte anche Lautaro in fase offensiva e abbassarsi davanti alla difesa quando necessario. Un giocatore a tutto tondo che ha fatto girare al meglio la squadra di Conte. Non si può dire invece lo stesso di Vecino che invece non è riuscito ad emulare le gesta del suo avversario non riuscendosi mai ad inserire con convinzione, commettendo anche falli abbastanza inutili che hanno fatto solo arrabbiare Conte.

I numeri di Milinkovic-Savic (Sofascore)
I numeri di Milinkovic-Savic (Sofascore)

Young sempre nel vivo del gioco. Marusic bene a metà

Ad inizio gara Adam Marusic, preferito a Lazzari dall’inizio, è sembrato assolutamente scatenato lungo l’out destro della Lazio, facendo presagire ad una gara di grande sacrifico di Young. L’ex Manchester infatti, ha inizialmente preso le misure all’esterno serbo, sacrificandosi molto in fase difensiva e limitando, di conseguenza, la fase d’attacco. Solo per i primi 30’ però, per poi capire al meglio il gioco e i movimenti di Marusic, il quale ha fatto fatica a tornare in fase di ripiegamento e questo ha consentito all’inglese di spingersi in modo intelligente. A fasi alterne infatti, Young si è buttato tra i due attaccanti e da un tiro di Candreva, è stato lesto a trovarsi lì, sulla respinta sbilenca di Strakosha, per ribadire in rete la palla dell’1-0 che ha poi chiuso i primi 45’. Di contro Marusic nella ripresa ha cambiato fascia per trovare un beneficio maggiore, ma questo è accaduto solo a fasi alterne, soprattutto quando la Lazio ha cominciato a spingere per vie verticali.

De Vrij si fa condizionare dai fischi. Immobile è sempre pronto a fare gol

Il quattordicesimo rigore in campionato in favore della Lazio, porta ancora la firma di Ciro Immobile. Fino a quel momento il bomber dei biancocelesti era rimasto un pò imbrigliato nella marcatura di De Vrij e Godin. Ma proprio l'olandese, commette un errore non da lui, che forse mette al pari quel famoso Lazio-Inter di due stagioni fa, quando il centrale aveva già firmato per l'Inter, ma nella sfida Champions contro la Lazio giocò lo stesso in maglia biancoceleste commettendo un fallo da rigore decisivo su Icardi. Ecco, proprio come un remake, De Vrij commette nella stessa area di rigore un altro fallo da rigore su Immobile mostrando un pò di insicurezza e ingenuità. Un fallo che ha poi condizionato la sua gara, soprattutto per il giallo subito. Dunque molti più spazi da sfruttare per Immobile che ha usufruito della poca pressione in marcatura di De Vrij, che non è stato in serata, nonostante un buon primo tempo. Una condizione che favorito molto la Lazio.

Candreva fra i più positivi nell'Inter, Jony solo a fiammate

Doveva essere una partita di grande sacrificio, soprattutto in fase difensiva e invece Antonio Candreva, da ex, ha forse giocato una delle sue migliori partite in stagione. Ha capito subito che il suo compito primario era quello di contenere le avanzate di Jony, bravo nel tentare di saltare l’uomo, ma meno nel rincorrere gli avversari, in questo caso proprio Candreva, che ha più volte avuto un’autostrada lungo il suo out destro, per spingersi in porta. Il numero #87 dell’Inter è stato infatti uno dei migliori in campo fin dai primi minuti di gioco con cross, inserimenti, passaggi illuminanti e anche recuperi palla che hanno limitato molto il gioco dello spagnolo che oggi sostituiva l’infortunato Lulic. Candreva è stato protagonista anche dell’iniziale vantaggio nerazzurro. Dal suo destro infatti è partita la palla che poi Strakosha non è riuscito a trattenere e che ha poi consentito a Young di ribadire in rete il gol del vantaggio.

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Lautaro si annulla come attaccante per tallonare l’ottimo Leiva

Una partita diversa, di responsabilità. Mettiamola così, se qualcuno a inizio partita avesse giocato un gettone su un gol di Lautaro Martinez, si è dovuto subito ricredere perché l’argentino è stato l’uomo scelto da Conte per seguire costantemente Lucas Leiva in campo. Più che un attaccante, dunque, una sorta di centrocampista aggiunto, che ha avuto il compito di bloccare la mente del gioco della Lazio, consentendo a Vecino o Barella di fungere da mezzali aggiunte al reparto offensivo. A scaglioni, un pò l’uruguaiano, un pò il centrocampista sardo e a volte anche Brozovic, andavano ad occupare quel ‘vuoto’ del Toro Martinez, costretto a inseguire il metronomo brasiliano della Lazio. Un dispendio di energie importante per un giocatore che ha fatto sicuramente fatica a portare avanti questo tipo di partita proprio perché Leiva è stato più volte bravo a liberarsi di questa marcatura e servire ai suoi compagni palloni interessanti sfruttati al meglio nella ripresa da Immobile e compagni.

I numeri di Lucas Leiva in partita (SofaScore)
I numeri di Lucas Leiva in partita (SofaScore)
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