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Le pagelle di Juventus-Bologna sul risultato di 2-1

Nell’anticipo dell’8a giornata della Serie A 2019/2020 la Juventus di Maurizio Sarri batte 2-1 a fatica il Bologna di Sinisa Mihajlovic (in panchina allo Stadium). Tra i bianconeri grande prova per Miralem Pjanic e Cristiano Ronaldo autori anche dei due gol che hanno consentito alla Vecchia Signora di allungare in vetta alla classifica (in attesa dell’Inter). Bene anche Alex Sandro e Gonzalo Higuain. In chiaroscuro invece il francese Rabiot. Tra i felsinei in evidenza invece gli esperti Palacio e Poli.
A cura di Michele Mazzeo
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Non è bastata la presenza in panchina di Sinisa Mihajlovic al Bologna per evitare la sconfitta in casa della capolista Juventus. I bianconeri infatti, grazie alle reti di Cristiano Ronaldo e Miralem Pjanic, faticando battono 2-1 i felsinei allungando momentaneamente in classifica sull'Inter che sarà impegnata domani sul campo del Sassuolo. Decisivo nel finale Buffon autore di una grande parata sulla conclusione volante di Santander (che aveva appena colpito una traversa)Detto ciò andiamo a vedere le pagelle commentate dei protagonisti più attesi della sfida dell'Allianz Stadium valida per la 8a giornata della Serie A 2019/2020 tra la Juventus di Maurizio Sarri e il Bologna di Sinisa Mihajlovic.

Ronaldo fa 701, bene Higuain, Palacio moto perpetuo

Settecento reti in carriera eppure non è mai sazio. Dopo un inizio in cui si è più per qualche assistenza per il compagno di reparto Gonzalo Higuain (autore anche lui di un'ottima prova) e per gli inserimenti dei centrocampisti o degli esterni che per le consuete conclusioni verso la porta avversaria ci mette 20 minuti Cristiano Ronaldo a salire a quota 701 reti (la 25a in Serie A) alla prima vera occasione: un avversario gli regala il pallone appena fuori l'area di rigore, doppio passo a disorientare Mattia Bani e rasoiata sul primo palo che sorprende un non reattivissimo Lukas Skorupski che si rifarà poi in avvio di secondo tempo sulla splendido colpo di testa in torsione del cinque volte Pallone d'Oro e nel finale sul tiro di mancino da dentro l'area di rigore di CR7 al termine di un contropiede condotto dal Pipita.

Decisamente più in ombra in avvio quello che sarebbe potuto essere il numero #7 in maglia bianconera e che invece ha sì quel numero ma gioca per il Bologna, vale a dire Riccardo Orsolini. L'ex juventino (che non ha mai giocato però con la Juventus), anche a causa della continua spinta di Alex Sandro, è spesso costretto a dedicarsi più alla fase di copertura piuttosto che tentare di mettere in difficoltà la retroguardia dei padroni di casa. Quando può contrattaccare però con i suoi spunti fatti di rapidità e tecnica, sfruttando il moto perpetuo di Rodrigo Palacio, costringe i difensori avversari a ricorrere alle maniere forti per evitare guai peggiori. Nel finale si divora però l'occasione per riacciuffare la Juventus ciccando il pallone a pochi passi da Buffon in una delle poche occasioni create dai rossoblu nel secondo tempo del match dello Stadium.

Pjanic d'oro, alti e bassi per Rabiot

Continua il momento d'oro di Miralem Pjanic che anche contro il Bologna, nonostante la marcatura a uomo di Roberto Soriano, riesce a dettare i tempi della manovra bianconera regalando alcune giocate di grande qualità alternando con grande sagacia passaggi corti a verticalizzazioni improvvise. Bosniaco ancora decisivo anche in zona gol: è lui infatti a risolvere la mischia nata da un pasticcio difensivo dell'accoppiata Mbayé-Soriano e siglare la rete del nuovo vantaggio della Vecchia Signora. Meno positiva invece la prova dei suoi due scudieri di serata: se è vero che sia Adrien Rabiot che Sami Khedira si fanno vedere con buona continuità in fase offensiva, è vero anche che i due spesso, soprattutto nel primo tempo, faticano a fare filtro davanti alla difesa lasciando spesso i compagni del pacchetto arretrato nell'uno contro uno con i rapidissimi attaccanti emiliani. Non è un caso che siano i primi due calciatori sostituiti da Sarri nella ripresa per far spazio a Bentancur e Matuidi. Grande prova sulla mediana rossoblu invece per il capitano Andrea Poli che si dà un gran da fare in entrambe le fasi di gioco sbagliando pochissimo.

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Sontuoso Alex Sandro, il Danilo (Larangeira) che non ti aspetti

Difesa confermata per Maurizio Sarri che si affida ancora una volta alla coppia di centrali formata da Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt.  I due a turno soffrono la velocità e la vivacità del 37enne Rodrigo Palacio ma anche se a fatica riescono a tenere botta, nel finale l'olandese rischia anche grosso con un intervento goffo con il pallone che gli sbatte sul gomito ma per sua fortuna l'arbitro e il Var hanno deciso che non c'erano gli estremi per assegnare il calcio di rigore agli ospiti. Confermati sulle corsie laterali anche Alex Sandro, molto propositivo sulla corsia mancina distinguendosi tra i migliori in campo, e Juan Cuadrado che conserva il posto da titolare sulla fascia destra nonostante il rientro del brasiliano Danilo che si accomoda in panchina (ma il colombiano non disputerà una gran gara attaccando pochissimo l'improvvisato terzino bolognese Krejci e avendo anche qualche colpa sulla rete dell'1-1). Ma è un altro il Danilo che si mette in evidenza nel match dello Stadium: stiamo parlando infatti del centrale felsineo Danilo Larangeira non sempre impeccabile nella propria area di rigore ma autore, con una pregevole conclusione di controbalzo che non ha lasciato scampo a Gigi Buffon, del gol del momentaneo pareggio rossoblu.

Tabellino e voti

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Cuadrado 5.5, Bonucci 6, de Ligt 6, Alex Sandro 7; Khedira 6 (dal 62′ Bentancur 6), Pjanic 7.5, Rabiot 6 (dal 73′ Matuidi 6); Bernardeschi 6; Higuain 6.5 (dal 82′ Dybala sv), Cristiano Ronaldo 7. All: Sarri 6.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 6.5; Mbaye 5.5, Bani 6, Danilo 6.5, Krejci 5; Poli 6.5, Svanberg 5.5 (dal 80′ Skov Olsen sv); Orsolini 6, Soriano 5.5, Sansone 5 (dal 80′ Santander sv); Palacio 6.5. All: Mihajlovic 10.

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