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Le nazionalità della nuova Serie A: il Brasile domina sull’Argentina, Croazia sul podio

Dalla supremazia brasiliana nel campionato con ben 34 calciatori presenti alla nutrita colonia argentina fino ai croati, secondi nel mondiale ma terzi nella specifica classifica del nostro campionato: ecco le nazionalità più (o meno) rappresentate in Italia e nella prossima Serie A edizione 2018/19.
A cura di Salvatore Parente
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La Serie A sta per tornare e con essa anche tutti i protagonisti di un'annata che si preannuncia ancora più esaltante ed avvincente rispetto alle ultime stagioni, sia pure dominate dalla Juventus. Una Juventus, campione in carica, che parte col favore dei pronostici e che si è assicurata il cinque volte Pallone d'Oro, ovvero: il lusitano Cristiano RonaldoUn CR7 che andrà a rinforzare le schiere dei lusitani in A, dieci, e cioè il 2,9% del totale dei calciatori del massimo campionato, e degli stranieri che nobiliteranno la 117esima edizione del torneo nazionale. E così, ad un passo dalla fine delle trattative di questa sessione estiva, vediamo nel dettaglio le nazionalità più rappresentate ai nastri di partenza della Serie A 2018/19.

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Podio sudamericano, ma occhio alla Croazia

In testa, come ormai accade dalla stagione 2013/14, i brasiliani la fanno da padroni con l'Italia come terra promessa, e anche con diverse affinità ambientali, per i talenti verdeoro. Certo, non siamo alle punte toccate nel 2013/14 con ben 50 potenziali nazionali della Seleçao nel Bel Paese, ma i 34 attuali, il 9,9% del totale, rappresentano la schiera più folta di connazionali non italiani in Serie A con, per andare nello specifico, Douglas Costa, sugli Allan, Juan Jesus, Alex Sandro e Dalbert, a comandare per valore di mercato con i suoi 55 milioni di euro.

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Un primato indiscusso con, alle spalle dei brasiliani, i soliti argentini che, proprio come i rivali sudamericani, nella ‘clasica' di quella specifica porzione di pianeta, hanno trovato nell'Italia una terra ospitale, benefica e propizia.

Una terra toccata da 26 calciatori che, però, nel complesso, valgono di più sul mercato rispetto alla corte brasiliana. Dybala, solo per citare uno degli elementi di spicco della colonia albiceleste, viene attualmente valutato 110 milioni di euro, addirittura il doppio del suo compagno alla Juve, verdeoro, Douglas Costa. Sul podio, invece, a chiudere la selezione delle prime tre nazionali con più esponenti nel massimo campionato italiano, troviamo la Croazia, seconda al mondiale, che, capitananta da Perisic (45 milioni di euro), occupa questa onorevole piazza, ormai, da oltre due anni dal sorpasso ai danni della Francia, colonia storicamente nutrita, del 2016/17.

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Mosche bianche: Corea del Nord e Angola

Dall'altro lato, invece, ci sono quelle nazionalità meno presenti nel nostro Paese ma che, allo stesso tempo, onorano e mettono letteralmente sulla mappa i loro movimenti calcistici. Parliamo degli Untersee (Empoli), cittadino del Sudafrica, dei Morrison (Lazio), Giamaica, dei Berisha (Lazio), Kosovo, degli Adnan (Udinese), Iraq, degli Jakupovic (Empoli), Austria, dei Kwang-Song Han (Cagliari), Corea del Nord, dei Bastos (Lazio), Angola, e dei Dabo (Fiorentina), Burkina-Faso, del nostro torneo senza dimenticare i talenti di lunga data nel nostro contesto come Pandev, Macedonia, Nagy, Ungheria, Buchel, Lichtenstein o Giancarlo Gonzalez, Costa Rica. Una serie di elementi in grado di disimpegnarsi nel campionato più complicato del pianeta, almeno dal punto di vista tattico, e di saperci stare alla grande.

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