Le follie di Arshavin: notte tra cavalli, belle donne, polizia e night-club
Andrej Arshavin, uno dei talenti del calcio russo più luminosi degli ultimi anni, un giocatore dalla qualità sopraffina ma anche da un comportamento fuori dal campo ben sopra le righe. Così, a pochi mesi dal momento in cui ha deciso di dire basta al calcio giocato, su Arshavin arrivano nuovi aneddoti. Storie e racconti che tutti ben sapevano ma che sempre sono stati posti in secondo piano nel momento in cui il genio del giocatore aveva il sopravvento sulla sregolatezza.

Arshavin ha trascorso la sua carriera tra lo Zenit e l'Arsenal. Londra e San Pietroburgo, due città importanti ricche di fascino e di attrazioni. Alle quali il giocatore russo non ha mai saputo resistere più di tanto. Nemmeno adesso, all'età di 37 anni, perché le ultime cronache russe narrano di una notte ‘brava' trascorsa tra locali notturni. nelle donne e cavalli.
Secondo quanto riportato dal Sun, Arshavin si è superato, rendendosi protagonista di una notte da leoni. E' stato immortalato mentre usciva nelle prime ore del mattino dal Maximus, uno dei nightclub più in voga di San Pietroburgo con due donne, una delle quali sarebbe una seducente hostess. Tutto ripreso in video che sono diventati tanto virali che hanno obbligato Alisa Arshavina, moglie del calciatore, a chiudere i propri canali social per evitare sconvenienti commenti.
Non solo, nella stessa notte Arshavin avrebbe avuto anche un forte diverbio con un proprietario di cavalli al quale avrebbe chiesto di fare una cavalcata proprio fuori dal night-club senza, però, pagargli il disturbo. Da qui i problemi e la rissa sfiorata ed evitata solamente per l'arrivo della polizia che ha sedato gli animi. Ma anche in questo caso, Arshavin è stato fotografato a cavallo, proprio davanti al locale.
Estro e sregolatezza infinite. Già quando giocava non era rimasto estraneo ad altre ‘bravate' fuori dal campo ma il suo rendimento e la sua storia lo hanno sempre salvato. L'acme della carriera arrivò nel 2008 quando con la maglia della nazionale russa riuscì a conquistare la medaglia di bronzo