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Le clausole assurde: dall’evasione fiscale di Thiago Silva agli sputi di Balotelli

A rivelarlo, Football Leaks. Per l’ex Milan il Psg si è impegnato a versare i milioni che deve allo Stato italiano mentre ai tempi del Liverpool Balotelli avrebbe ricevuto a fine stagione 1 milione per non aver sputato o insultato gli avversari in campo. Nel contratto di Lavezzi in Cina l’emolumento è di 3.200 euro all’ora mentre per Lloris, numero 1 degli Spurs son garantite 3.500 sterline anche in caso di pareggio o sconfitta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai è il vaso di Pandora: ogni volta che si scoperchia, esce di tutto e di più. In negativo. Football Leaks, un'inchiesta inernazionale sul mondo del pallone non autorizzata ma che è ricca di fonti e di documentazione più che attendibili, ha puntato adesso il dito sui contratti dei giocatori e sulle follie che tra i tesserati e le società si sottoscrivono. Pur di avere un bonus, una clausola, un privilegio, o semplicemente un contratto. In alcuni casi si rasenta la follia, in altri l'assurdo. Il tutto, in un giro a 360 gradi nel mondo delle contrattazioni calcistiche che vivono una vita tutta propria.

I nomi dei giocatori sono famosi, molti sono transitati per l'Italia, altri giocano ancora nel nostro campionato. Tra questi, Lavezzi, Balotelli, Thiago Silva, Vermaelen. Per il difensore belga della Roma, di proprietà del Barcellona, vestire l'azulgrana sembra davvero tutto vista la clausola inserita in contratto: imparare il catalano, imparare i costumi e i modi di vita di Barcellona ma soprattutto accettare un bonus di 100mila euro affinché l'allenatore possa farlo giocare nella posizione che può favorire maggiormente la squadra e usarlo o meno in ogni altra attività sportiva.

Un Pocho da 3.500 euro l'ora

Il Pocho Lavezzi ha lasciato Parigi per la Cina. Una missione tutt'altro che calcistica. La nuova frontiera asiatica ha trascinato l'argentino non per diventare il novello divulgatore della pedata in un mercato ancora acerbo ma che ha desiderio di crescere in fretta. Lavezzi è ambasciatore semplicemente di un contratto faraonico che nessun altro gli avrebbe garantito: 2,4 milioni al mese, 3500 circa all'ora. Inoltre percepisce due case completamente ammobiliate, due auto, un cuoco e un autista

Thiago Silva e l'evasione fiscale pagata

A proposito di PSG, ecco il brasiliano Thiago Silva che oramai ha legato gli ultimi anni di carriera ai parigini. Che gli hanno riconosciuto un bonus molto particolare: il Psg si è impegnato a pagare al brasiliano anche i 2,5 milioni di euro in tasse che il giocatore deve versare in Italia. Emlo hanno risarcito per aver lasciato la Nike ai tempi del trasferimento dal Milan. Insomma, più che un contratto un vero e proprio rimborso spese con relativa diaria.

Inghilterra, patria di clausole assurde

Aguero segna, l'Atletico sogna – La patria delle follie comunque resta l'Inghilterra. Ogni volta che segna Aguero a festeggiare è l'Atletico Madrid. Eppure l'argentino gioca da anni nel City. Tuttavia, ogni gol segnato con la maglia dei Citizens, a guadagnarci è proprio l'Atletico Madrid, secondo l'accordo siglato nel 2011. Ogni cinque gol siglati da Aguero ai Colchoneros spettano 250mila euro: un capolavoro dei dirigenti di Madrid.

Lloris e Courtois, portieri da bonus – Il portiere francese degli Spurs è uno dei pochi a ricevere un bonus partita sempre, a prescindere dal risultato finale. Nel suo contratto c'è scritto a chiare lettere che deve percepire circa 3500 sterline anche in caso di pareggio o sconfitta. Per il belga, che tesserato dal Chelsea finì all'Atletico ci fu una clausola particolare: avesse incontrato i Blues in Champions avrebbe dovuto obbligare i Colchoneros a pagare i londinesi. Ecco il listino dei prezzi: 500mila euro per una gara nel girone, 2 milioni per un quarto di finale, 3 milioni per la semifinale, 4 milioni per la finale.

Balo e Mateo, gli ex di Milano

Infine due storie italiane, con Mario Balotelli e Mateo Kovacic che si erano incrociati in quel di Milano con le maglie del Milan e dell'Inter. Oggi il primo è in Francia, alla corte del Nizza e – infortunio a parte – ha iniziato al meglio la sua ennesima sfida. Gol e prestazioni importanti. Ma al tempo di Liverpool Mario non godeva di altrettanta stima visto sul contratto venne inserita la clausola in cui si impegnava a fare il buono in campo (senza espulsioni, sena sputi o offese agli avversari) a fronte di un bonus da 1 milione di sterline a fine anno. Per il croato, invece, sul contratto c'era il pagamento da parte dell'Inter alla Dinamo Zagabria del pagamento di 11 milioni in caso di cessione del giocatore. Sembra che i nerazzurri non abbiano ottemperato a saldare il tutto, malgrado le smentite del club.

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