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La Top 10 delle ‘bandiere’ d’Europa. Totti inarrivabile, decimo Buffon

Per appena 6 mesi, rispetto al portiere ucraino Shovkovsky, il capitano giallorosso Francesco Totti è il calciatore più “fedele” in attività fra tutti i campionati continentali. Sul podio c’è Terry del Chelsea. Pellissier del Chievo accanto a Iniesta del Barcellona.
A cura di Salvatore Parente
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In un calcio moderno fatto di clausole rescissorie, sponsor milionari, trasferimenti record e scandali, dove le bandiere non trovano più spazio, alcuni simboli resistono fieri alla pressione del tempo e, metaforicamente, del vento. Parliamo dei fedelissimi, di quei calciatori cioè, che non hanno mai abbandonato la propria squadra di appartenenza, o di quei giocatori ormai da lungo tempo in una determinata squadra da diventare indispensabili.

Roma - Palermo

Totti l’Immortale, è lui la bandiera più longeva di tutte

Per appena 6 mesi, rispetto al portiere ucraino Shovkovsky, il capitano giallorosso Francesco Totti è il calciatore più “fedele” in attività fra tutti i campionati continentali. Un traguardo raggiunto grazie ad uno straordinario senso di attaccamento alla maglia e alla città che, dopo 23 anni e 10 mesi d’amore, non sembra scemare al tramonto della sua eccezionale carriera. L’Ottavo Re di Roma dal gennaio 1993 ad oggi ha scritto pagine importanti non solo del calcio giallorosso ma anche del football in generale con le sue indimenticabili prestazioni e la sua nota professionalità.

Top bandiere parte 1
Tabella delle bandiere europee Transfermarkt

In seconda posizione proprio l’estremo difensore della Dynamo Kiev che, nonostante i suoi 41 anni d’età, difende ancora, con ottimi risultati, i pali del sodalizio ucraino. Sul gradino più basso del podio si posizionano John Terry e i suoi 17 anni, 4 mesi e 10 giorni di militanza coi Blues. Militanza, interrotta, solo per 5 mesi (da gennaio a maggio del 2000) in Championship col Nottingham Forrest e che continua ancora oggi con ottime prove e diverse presenze col Chelsea (7 fra Premier e Coppa di Lega). Quarto, un altro italiano, l’attaccante clivense Sergio Pellissier, punta di diamante del reparto offensivo del Chievo (125 reti in 457 gare) da 16 anni intervallate dalle esperienze con Spal, Varese e Torino.

Barcelona's midfielder Andres Iniesta (R) vies for the ball with Valencia's Argentine midfielder Enzo Perez (L) during the Primera Division Liga match between Valencia FC and Barcelona FC held at the Mestalla stadium in Valencia, Spain, on 22 October 2016. EFE/Biel Alino

Quinto, il “canterano” Iniesta che, assieme a Xavi, è stato (ed è) padrone assoluto della linea mediana del Barcellona da 15 anni, con la prospettiva di altre due stagioni (contratto in scadenza nel giugno 2018), da protagonista con i blaugrana.

Da Prieto a Buffon: 15 anni difendendo gli stessi colori

L’orgoglio basco è forte, vigoroso e noto in tutto il mondo e, nel calcio, è ben rappresentato dalla colonna della Real Sociedad Xabi Prieto, alfiere di una tradizione calcistica storica e importante. È lui, dopo Iniesta, in Spagna a detenere lo scettro di calciatore con una militanza così durevole con la stessa maglia, quella della città di San Sebastiàn. Settimo invece, il mediano 37enne francese del Caen Nicolas Seube con i suoi 15 anni, 4 mesi e 10 giorni col club della Normandia. Ottavo, il terzino tuttofare Philippe Lahm, eroe di mille imprese del Bayern Monaco col quale, in tre lustri di attività, ha conquistato 8 Bundesliga, 7 Coppe di Germania, 3 Supercoppe tedesche, 1 Coppa di Lega, 1 Champions League, 1 Supercoppa Uefa e 1 Mondiale per Club.

Top bandiere parte 2

Penultimo, nella top ten di questa speciale classifica, uno dei gemelli Berezutski, Aleksey, che, nell’allora squadra dell’Armata Rossa, è cresciuto diventando il perno della difesa rossoblù per 15 lunghi anni fatte eccezioni le esperienze iniziali con l’FK Mosca e il’ FK Černomorec Novorossijsk. Ultimo, ma non in termini di carisma e importanza, il decano Gigi Buffon che, dopo i primi 6 anni della sua carriera in maglia Parma, ha raggiunto la ragguardevole quota di 469 partite con la casacca della Juventus in 15 anni, 4 mesi e 7 giorni. Una permanenza, questa che gli ha permesso di guadagnarsi la fascia da capitano ed un posto speciale nel cuore di tutti i tifosi della Vecchia Signora. Insomma, nonostante questi uomini (con la U maiuscola) siano in procinto di abbandonare il calcio giocato restano non solo un esempio da seguire, per professionalità e talento, ma ancora degli atleti competitivi e di tutto rispetto.

Juventus - Olympique Lione
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