Le 5 squadre più giovani d’Europa: primo il Nizza dei miracoli
Club in ascesa, società in un momento di stallo o squadre importanti in fase di ricostruzione. Sono questi i sodalizi, fra i top 5 campionati d’Europa, che si affidano completamente, senza remore o timori di classifica, ai giovani.
Il Nizza dei miracoli
Il Nizza di Favre che sta stupendo tutti per il suo gioco, la sua pericolosità offensiva ed i suoi impressionanti numeri, conta una media età bassissima di 23,7 anni. Una media, questa che, fra i maggiori campionati continentali, è la più bassa in assoluto. Fra i rossoneri, infatti, gli over 30 a scendere in campo solitamente sono solo due: Bodmer e l’ex Bayern Monaco Dante con il resto della squadra che vede sul rettangolo di gioco promesse mancate alla seconda opportunità come Belhanda o Balotelli e prospetti interessantissimi come il portiere Cardinale e il difensore 17enne Sarr (fra i migliori per costanza di rendimento). Tutto in un mix di giovinezza e incoscienza che stanno conducendo il Nizza dei miracoli in testa alla classifica a +3 sul Monaco.
Lipsia, costruire coi giovani si può
La compagine più giovane di Germania è, sorprendentemente, quella che, dopo 10 giornate di Bundesliga, è ancora imbattuta ad un passo dal Bayern capolista. Un record assoluto per il Lipsia, una squadra nata da appena 7 anni e che, sbarazzina, fa dell’unità e della compattezza un modo di vivere il calcio e la quotidianità. Il collettivo di Hasenhuttl con i suoi 23.9 anni di età media, infatti, oltre ad essere una matricola terribile di questo campionato è un esempio da seguire per comprendere come investire, bene, sui giovani di belle speranze e concedere loro tutto il tempo di crescere. A titolo esemplificativo, basti dire che, nella formazione titolare, il più anziano è il 31enne ex viola Marvin Compper mentre nell’intera rosa, solo quest'ultimo e Coltorti fanno la parte dei vecchietti superando i 30 anni. Una formazione quindi, che, date le premesse e i calciatori in rosa (Forsberg, Poulsen, il temibile Werner o Sabitzer), potrebbe crescere ancora di più nei prossimi mesi diventando chissà un nuovo incredibile “Leicester”.
Palermo primo in Italia, che fatica in campionato
In Italia, a fare la parte del leone in questa speciale classifica di precocità calcistica e di gioventù in campo è il Palermo di Zamparini. Un presidente che, storicamente, ha sempre speso soldi e investito molto sui prospetti più interessanti del panorama mondiale. I tempi di Pastore, Cavani o quelli più recenti di Dybala e Vazquez però sembrano ormai alle spalle, con questo Palermo che, pur giocando con tantissimi ragazzi, non sta trovando la quadratura del cerchio. I rosanero, peraltro, schierando comunque giocatori esperti in alcune zone del campo, difettano forse di troppa inesperienza in ruoli chiave: Posavec, Sallai, Embalo con la loro immaturità, infatti, non riescono ad essere incisivi per la propria squadra provocando spesso più danni che vantaggi. In Italia, una media età così bassa (24,8) sembra, almeno al momento, un azzardo.
Spurs, 25 anni di età media e vice-campioni d’Inghilterra
Il Tottenham di Pochettino con i suoi 25 anni di età media è il club inglese più giovane in Premier. Questa caratteristica tuttavia, non sembra aver guastato il cammino degli Spurs che, al contrario, avendo acquistato o fatto crescere ragazzi di un certo livello, sono fra le squadre più forti del torneo. Basti pensare al secondo posto dello scorso anno alle spalle del Leicester dei miracoli e l’attuale quinto posto in campionato (-5 dal Liverpool). Infine, Kane e co. sono gli unici in Premier a schierare calciatori tutti sotto i 30 anni, una rivoluzione copernicana in uno dei tornei con una media età più alta di tutti (27,2).
Valencia, la ‘garanzia giovani' di Prandelli
La formazione allenata da Prandelli è una di quelle che ha deciso, per rinverdire i fasti degli inizi anni 2000, di ricostruire affidandosi a giovani forti e con ampia margini di crescita (Cancelo, Cartabia, Gaya, Santi Mina, Bakkali). Una soluzione che non sta portando i suoi frutti nell’immediato ma che nel corso della stagione o dei prossimi anni potrebbe riportare ai vertici la compagine valenciana. Con solo 2 over 30 in campo (Diego Alves e Garay) però, la compagine di Prandelli è quella più giovane della Liga con una media età pari a 25,5 anni. Insomma, se non il presente, il futuro di questo club è assicurato.