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Le peggiori simulazioni secondo France Football: 11 furbate dei calciatori

Da Gilardino in un Celtic-Milan a Rivaldo in Brasile-Turchia: tanti gli episodi che hanno fatto sorridere (e discutere). A cominciare da David Luiz che fa finta di provare dolore ma viene scovato dalle telecamere mentre ride…
A cura di Giuseppe Cozzolino
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France Football ha stilato una classifica con le dieci peggiori simulazioni del mondo del calcio. E ce ne sono davvero di tutti i gusti. Da Gilardino "tuffatore" in Celtic-Milan allo storico Rivaldo, colpito "a sangue" durante Brasile-Turchia, passando ovviamente per episodi "minori" ma ugualmente comici, sebbene talvolta "fruttuosi", come il rigore pescato da Nené che valse il settimo posto in classifica al Monaco appena poche stagioni fa.

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David Luiz finge l'infortunio

Qualche anno fa il difensore centrale del Chelsea venne subissato di critiche per un'incredibile quanto stucchevole simulazione effettuata durante la partita di campionato contro il Manchester United. Contrastato da un avversario nei pressi della linea di fondo, il calciatore sudamericano cade e rotola vicino alla bandierina del calcio d'angolo toccando la caviglia. In realtà non ha ricevuto alcun calcio o colpo proibito ma è solo ruzzolato a terra in seguito al contrasto spalla a spalla… David Luiz, però, viene ripreso dalle telecamere che ne mostrano il viso sorridente mentre, rannicchiato sul prato, fa finta di essere dolorante.

Il tuffo di Gilardino in Celtic-Milan

Tra i dieci "migliori" simulatori c'è ovviamente Alberto Gilardino, reso famoso dal "tuffo" tanto palese quanto goffo durante un Celtic-Milan del 2007: l'attaccante rossonero aveva saltato anche il portiere, ma si era allungato troppo il pallone ed aveva provato a "rimediare" con un tuffo. L'arbitro però non si lascia ingannare e lo ammonisce per simulazione.

Rivaldo ai Mondiali 2002

Suscitò scalpore, visto che fu immortalato in mondo-visione, la simulazione di Rivaldo in Brasile-Turchia ai Mondiali di Giappone e Corea 2002. I carioca temporeggiano e prendono tempo in occasione della battuta di un calcio d'angolo, e così un calciatore turco scaraventa la sfera verso Rivaldo per "accelerare" i tempi. Palla che, nemmeno tanto forte, lo colpisce alle ginocchia: ma ecco che il brasiliano si porta le mani al volto e si accascia a terra. E l'arbitro ci casca in pieno.

L'auto-fallo di Carrasco

Bryan Carrasco nel 2011 era un giovane cileno di belle speranze che partecipava al campionato sudamericano under-20 con la sua nazionale. Ma negli annali entrerà per aver afferrato, durante il match contro l'Ecuador, il braccio di un avversario usandolo per colpirsi da solo al volto.

La resurrezione di Suarez

Anche il "cannibale" non scherza in quanto a (pessime) simulazioni: ai tempi del Liverpool, durante un match contro il Norwich, subisce fallo e si accascia simulando come se avesse preso un colpo durissimo. Un istante dopo, un compagno recupera la palla e lui "resuscita" alzandosi di scatto dal suolo e correndo verso la porta. Una simulazione che fa ridere ancora oggi.

Busquets "beccato" dalle telecamere

Degna di nota anche la simulazione di Busquets contro l'Inter nella semifinale di Champions nel 2010, tra nerazzurri e Barcellona. Chivu lo tocca, lui frana al suolo e fa beccare un rosso al difensore interista: e mentre è a terra, "sbircia" per controllare che la missione fosse degnamente compiuta. Perfino Mourinho se la rideva da bordocampo, preso in contropiede dalla "giocata" del centrocampista del Barcellona.

Nenè e un tuffo da antologia

Entra nella Top Ten il giovane Jordan Ferri, centrocampista del Lione che finge di essere "falciato" in area e si prende per questo una giornata di squalifica. Menzione d'onore anche per Andrea Johanssen, che si avvicina ad un avversario con il braccio alzato per chiamare palla e finge di essere colpito da una gomitata. E l'arbitro ci cade in pieno. Niente male anche Kader Keita che riesce a far espellere il brasiliano Kakà, ex Milan, semplicemente sbattendogli contro e fingendo di essere invece stato colpito al volto.

Anderson Luiz de Carvalho, detto Nené, si inventa invece un tuffo da antologia che regala un rigore che vale il settimo posto in classifica per il Monaco. Infine, Adryan del Leeds: toccato, finge per ben due volte di subire la fallo, la seconda mentre tentava di rialzarsi. Il brasiliano entra di diritto nella Top Ten di France Football.

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