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Lazio, un poker da Champions alla Fiorentina

Al Franchi la squadra di Simone Inzaghi ha vinto grazie alla doppietta di Luis Alberto e alle reti di Felipe Anderson e Martin Caceres che hanno reso inutile la tripletta di Jordan Veretout. Una gara dalle mille emozioni che ha visto sempre la Viola in vantaggio ma, alla fine, sono i biancocelesti a portare a casa 3 punti importantissimi per la corsa alla prossima Champions League.
A cura di Vito Lamorte
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Quella tra Fiorentina e Lazio non è stata una partita di calcio ma un vero e proprio "Luna Park". All'Artemio Franchi la squadra di Simone Inzaghi vince per 4 a 3 grazie alla doppietta di Luis Alberto e alle reti di Felipe Anderson e Martin Caceres che hanno reso inutile la tripletta di Jordan Veretout. Una gara dalle mille emozioni che ha visto sempre la Viola in vantaggio ma, alla fine, sono i biancocelesti a portare a casa l'intera posta in palio: goal, errori, cartellini gialli e rossi. È successo di tutto a Firenze.

I ragazzi di Stefano Pioli hanno messo in campo le ottime qualità dei calciatori offensivi ma la fragilità difensiva è venuta fuori sotto i colpi degli alfieri biancocelesti, che si sono dimostrati implacabili sotto porta: si interrompe la striscia positiva di 8 risultati consecutivi mentre i capitolini riprendono a correre dopo il pareggio nel derby. Simone Inzaghi ha festeggiato la centesima panchina ufficiale con la Lazio con un'espulsione per proteste ma torna a Roma con 3 punti importantissimi per la corsa alla prossima Champions League.

Succede di tutto nei primi 45′: 4 goal e due espulsi

Una gara a velocità folle: al 7′ il primo colpo di scena con il cartellino rosso per Sportiello che ha toccato con una mano il pallone fuori area su cross di Immobile. Al suo posto Dragowski che ha preso il posto di Eysseric. Pochi minuti dopo è arrivato anche il cartellino rosso per Murgia che è stato allontanato per fallo da ultimo uomo su Chiesa ma non sembra un intervento così evidente da valere un espulsione. Dalla punizione che ne è scaturita Jordan Veretout ha battuto pescato il jolly e ha infilato la palla sotto l'incrocio dei pali, con Strakosha che non ha potuto nulla sul gran tiro a giro del francese.

Intorno al 25′ Felipe Anderson, entrato da poco al posto di de Vrij, è scappato via ai difensori viola e ha messo al centro per Immobile che ha calciato a botta sicura ma Milenkovic si è sostituito al portiere e ha evitato il pareggio. Al 29′ Luis Felipe ha messo giù Biraghi in area ed è stato assegnato un calcio di rigore per la Viola: Veretout ha spiazzato Strakosha. 42° goal subito dalla Lazio in campionato.

Intervento del VAR al 35′ dopo uno slalom enorme di Lucas Leiva tra i difensori della Fiorentina ma Damato ha fatto proseguire il gioco con un calcio d'angolo: Simone Inzaghi non ha preso bene la decisione e si è fatto espellere. Luis Alberto al 39′ ha accorciato le distanze con una punizione magnifica calciata sulla barriera in maniera perfetta: il trequartista spagnolo è parso essere l'uomo più brillante della squadra capitolina e quest'ennesima magia lo ha dimostrato.

La Lazio ha spinto con grande ferocia e al primo minuto di recupero è arrivato il pareggio di Martin Caceres con un colpo di testa dopo un calcio d'angolo battuto dal solito Luis Alberto. Partita bellissima al Franchi: goal, cartellini e tanto agonismo.

È la notte di Veretout e di Luis Alberto

Al 50′ è stato annullato un goal a Giovanni Simeone che, però, sembra essere in linea con Luis Felipe e al massimo è avanti solo con un braccio (Damato si è consultato con i colleghi al VAR e ha fatto proseguire) ma pochi minuti dopo è arrivato il vantaggio viola grazie al mattatore della serata Veretout: il francese ha realizzato l'ottavo goal in campionato, prima tripletta in Serie A e da professionista, con un bel diagonale di sinistro dopo aver saltato il diretto avversario con una bella finta di tiro al limite dell'area.

Dopo pochi minuti è stato tolto un calcio di rigore alla Lazio per un fuorigioco di partenza di Immobile, che poi era stato steso da Pezzella appena dentro l'area, ma è Felipe Anderson a equilibrare la gara sul 3-3 con un bellissimo destro dai 20 metri e va a prendersi l'abbraccio dei suoi compagni della panchina.

Al 73′ è arrivato il vantaggio della Lazio con Luis Alberto che ha anticipato il suo marcatore e con la punta del piede l'ha infilata sul palo più lontano. Undicesima rete per lo spagnolo in campionato ed è sempre più decisivo nei momenti che contano: un calciatore totalmente trasformato da un anno all'altro e che si è preso la scena in maniera terrificante.

Una partita bellissima, che ha visto le squadre non fermarsi mai dopo situazioni di gioco non proprio limpidissime e dare sfogo al loro gioco in qualsiasi momento della sfida: la Lazio è stata sempre sotto nel risultato ma con grande forza e tenacia ha ribaltato il tavolo e si presa 3 punti fondamentali per la corsa Champions League. Oltre alle grandissime giocate degli uomini offensivi in campo, bisogna sottolineare il modo in cui Simone Inzaghi ha cambiato la sua squadra dopo l'espulsione di Murgia  (fuori de Vrij e dentro Felipe Anderson mettendo la difesa a 4) cercando di mantenere uno spirito offensivo nonostante i 10 uomini.

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