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Lazio, Tounkara escluso dal ritiro: il “nuovo Balotelli” andrà via in prestito

Il 19enne spagnolo piace a Salernitana, Latina e Lanciano: la Serie B come “incentivo” per migliorare il proprio comportamento.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Mamadou Tounkara resta a casa: l'attaccante spagnolo in forza alla Lazio non prenderà parte al ritiro della squadra biancoceleste, in attesa di essere ceduto in prestito altrove. Il "nuovo Balotelli", com'era stato definitivo dopo alcune sue uscite abbastanza infelice, non si aggregherà al resto della squadra, che dovrà iniziare la stagione con i preliminari di Champions League (e dove i pericoli si chiamano Valencia, Bayer Leverkusen, Monaco e Manchester United), ma verrà girato a "farsi le ossa" in un'altra realtà, in attesa di essere pronto per giocare con regolarità in Serie A.

Amaro il commento di Claudio Anellucci, uno dei procuratori del giovane talento della primavera biancoceleste. "Mamadou Tounkara non prenderà parte al ritiro di Auronzo di Cadore essendo arrivata al ragazzo personalmente la comunicazione della sua mancata convocazione. Il talento puro è fuori discussione", ha spiegato a Radio Olympia, "ma sul carattere ci si può e ci si deve lavorare per colmare le naturali lacune di un giovane. Altrimenti si rischia in questo modo di dilapidare un tesoretto che la Lazio ha in casa". Parole al vetriolo che non lasciano molto spazio alle interpretazioni: c'è molta delusione da parte di Tounkara e dei suoi agenti sulla mancata convocazione del giovane per il ritiro estivo della prima squadra.

Il contratto scadrà il 30 giugno 2018, e dunque i margini di "inserimento" ci sono tutti: ma Tounkara ha finora mostrato un aspetto del suo carattere che non piace molto in casa biancoceleste. Lo scorso anno arrivò in ritiro qualche giorno dopo i suoi compagni, ufficialmente per "motivi disciplinari". Ma era finito nell'occhio del ciclone già prima, quando si presentò con il numero 45 "rasato" sulla testa, e che divenne il suo numero di maglia. L'accostamento con Balotelli era talmente evidente che si corse ai ripari: la Lazio gli ha obbligato il cambio di numero, portandolo ad un più "tranquillo" 78.

Ma a parte la sua prima presenza in Serie A collezionata con Edy Reja all'ultima giornata del campionato 2013/2014, nella stagione appena conclusa non ne ha collezionata nessuna. Appena un minuto contro il Torino nei quarti di Coppa Italia, e poi null'altro. Troppo poco per chi nel campionato ha fatto la differenza, nella buona e nella cattiva sorte: contro la Sampdoria, nei playoff scudetto, si era fatto buttare fuori per un applauso ironico all'arbitro. Due giornate di squalifica, saltando i quarti e le semifinali scudetto, per poi rientrare nella finalissima poi persa contro il Torino. La qualità c'è, il carattere, come ha detto Anelucci, è da correggere: piace a Salernitana, Lanciano e Latina, squadre di Serie B dove l'obiettivo è una salvezza tranquilla. Il luogo ideale per il giovane dove crescere e prepararsi poi al passaggio in prima squadra.

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