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Lazio-Sampdoria 1-1: Matri e Zukanovic, botta e risposta

La gara si risolve nel secondo tempo: Matri trova il vantaggio di testa a un quarto d’ora dal fischio finale, Marchetti esulta si fa male ed è costretto a uscire. E’ il preludio della beffa che arriva al 93′: punizione di Zukanovic deviata da Felipe Anderson uscito in lacrime dal campo. Pioli a rischio esonero.
A cura di Alessio Pediglieri
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Pioli ha accarezzato fino al 93′ la gioia di ritrovare la vittoria e adesso si trova di nuovo pericolosamente in bilico, sul filo dell'esonero. Un successo svanito nel recupero per una punizione di Zukanovic che trova la sfortunata deviazione di Felipe Anderson che inganna Berisha: all'Olimpico finisce 1-1 tra la Lazio e la Samp due squadre che hanno confermato tutti i loro attuali limiti. Per Montella è il primo punto dopo tre sconfitte consecutive e per l'Aeroplanino c'è almeno di che sorridere. Non per i capitolini fischiati dal proprio pubblico per tutta la gara e che avevano trovato il vantaggio con Matri, subentrato ad un inconcludente Klose. Brutta gara, inutile pareggio che scontenta tutti, ma di più al momento non si poteva chiedere.

Primo tempo: poche emozioni, tanta paura

Solo un risultato: la vittoria – Tutto in una notte per Lazio e Samp che stanno vivendo entrambe il periodo più brutto di questa prima parte di stagione. Gli uomini di Pioli sono sotto la pressione di un tifo che non ammette più sbagli mentre i doriani del dopo Zenga hanno vissuto solamente sconfitte. All'Olimpico però nei primi minuti del match entrambe le squadre provano la via del gol. Più attivi i padroni di casa che fanno la partita mentre i liguri provano ad agire di rimessa, con un problema in più: lo stop all'ultimo momento del bomber Eder.

Nessuna emozione – Alla mezz'ora la Lazio prova a passare con il solito Candreva che oltre ad offrire assist ai compagni prova la conclusione personale che trova però Viviano pronto alla parata. La risposta della Samp non manca qualche istante dopo con la difesa laziale in difficoltà sulla sortita di De Silvestri, con palla che arriva a Cassano il cui tiro però si perde a fil di palo. Le occasioni e le emozioni latitano con la Lazio molto macchinosa e poco pericolosa e una Sampdoria che sorniona attende, provando a colpire in contropiede, non riuscendoci.

Secondo tempo: Matri segna, Zukanovic risponde

Lazio più attiva – Pioli prova a cambiare inserendo Felipe Anderson per dare maggior verve in avanti a supporto di Djordjevic e Candreva dietro a Klose, punta centrale. Montella non fa sostituzioni, puntando sugli stessi undici del primo tempo. Ma l'unico a darsi davvero da fare è proprio Candreva, il più attivo e determinato a cercare la via della rete, anche se predica spesso nel deserto.

Pioli ci prova – La Lazio prova ad essere pericolosa dai calci piazzati vista la difficoltà cronica nel presentarsi in modo pericoloso di fronte a Viviano, in una gara che stenta a decollare anche per demeriti evidenti dei blucerchiati sempre passivi in campo. Pioli cambia ancora: fuori un inconcludente Klose per Matri che proverà in questa ultima parte di match a dare il successo ai capitolini. Montella risponde con Muriel al posto di un Cassano troppo isolato in avanti.

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Gol di Matri – La scelta di Montella sembra dare più soddisfazioni rispetto ai cambi di Pioli: Muriel appena entrato salta due difensori avversari con un gioco di gambe meraviglioso e arriva al limite dell’area dove il suo tentativo di concludere a rete gira però solo attorno al palo sinistro. Lo stesso attaccante si fa ancora pericolo nel finale di gara con la Lazio più stanca. Ma è proprio la squadra di Pioli che trova il vantaggio con Matri, altro neo entrato che con un preciso colpo di testa infila Viviano per un break che potrebbe essere decisivo. La rete costa cara a Marchetti che nell'esultare s'infortuna ed è costretto a lasciare il campo.

Beffa Zukanovic – La Sampdoria si riversa in avanti, alla ricerca del pareggio ma non riesce a trovare la via del gol. Al 90′ l'occasione d'oro ce l'ha sui piedi Carbonero che però davanti a Berisha (subentrato all'infortunato Marchetti) pasticcia e calcia lontanissimo dalla porta capitolina. Ci prova anche Soriano dal limite dell'area di rigore con il portiere laziale che si esalta e devìa lontano. La replica laziale è ancora tra i piedi di Matri ma sono gli ospiti a trovare all'ultimo secondo la rete del pari: su punizione, Zukanovic supera Berisha anche grazie alla deviazione sfortunata di Felipe Anderson, uscito dal campo in lacrime.

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