Lazio-Roma, rivalità storica. E se fossero una sola Top 11?
Roma contro Lazio, Lazio contro Roma. Una rivalità lunga quasi 80 anni e che nacque precisamente l’8 dicembre del 1929, quando, allo stadio Rondinella di Roma si sfidarono, nella prima stracittadina della storia, le due compagini capitoline (1-0 per la Roma grazie al gol di Rodolfo Volk). Un antagonismo forte causato anche, se non soprattutto, da una sorta di peccato originale: la Lazio, nel ’27, non volle fondersi con l’Associazione Sportiva Roma che, invece, aveva già inglobato Alba, Roman e Fortitudo, un'onta mai più cancellata. Ma cosa sarebbe successo se, in quel fatidico 1927, la Lazio avesse accettato la proposta delle altre compagini unendosi in un sol corpo con la Roma? Vediamo oggi, quale sarebbe l’11 della Roma Lazio United.
Difesa De Vrij-Manolas: cemento armato per la Roma-Lazio
In porta, nell’eterno ballottaggio fra Marchetti e Szczesny, a vincere, specie in appuntamenti di cartello, potrebbe essere il polacco della Roma che, dopo le incertezze della passata stagione, si sta ben disimpegnando fra i pali con uscite precise ed ottimi interventi. In difesa, invece, in una linea a 4, si formerebbe un solido e granitico reparto arretrato.
A destra, giocherebbe il pendolino brasiliano ex Torino Bruno Peres (1 gol e 2 assist in stagione), al centro, invece, una coppia ben assortita di “stopper” da 45 milioni di euro: il greco Manolas e l’olandese De Vrij (con una media voto a partita, rispettivamente di 7,11 e 7,07). A chiudere il pacchetto arretrato, sulla sinistra, il terzino rumeno Radu, in grado con le sue doti difensive di garantire ampia copertura ai reparti d’attacco e di centrocampo.
Interdizione, dinamismo e qualità: la mediana della Roma Unita
In mediana, una coppia da 53 milioni di euro composta dal belga Nainggolan e dal regista argentino Biglia. Un tandem che, con un giusto mix di classe, forza fisica, lettura del gioco e ottime geometrie potrebbe garantire a questa compagine copertura e qualità nel fraseggio. Una linea a 2 (nel 4-2-2-2 complessivo), in grado, anche grazie all'aiuto degli esterni offensivi, di rispettare le giuste distanze fra i reparti e impedire alla squadra di subire il possesso palla avversario.
Attacco stellare: 34 reti e 20 assist vincenti
Davanti, forse più con un 4-2-4 totale che con un 4-2-2-2, troveremmo quattro talenti straordinari che stanno conducendo in alto, con gol e assist, le proprie rispettive squadre. Proprio questa loro eccezionale forma garantirebbe ai vari Felipe Anderson, Perotti, Immobile e Dzeko la titolarità assoluta e indiscussa in questa immaginaria squadra romana.
Con il brasiliano sulla destra, l’estroso argentino sulla sinistra e, Immobile, appena dietro il panzer Dzeko, infatti, questa compagine metterebbe paura non solo agli squadroni di Serie A ma anche ai titolati club d’Europa. Un’unione che è mancata tanto tempo fa e che ora non pare assolutamente plausibile ma, nel gioco del calcio che consente anche questi immaginari voli, questo undici sarebbe davvero galattico.
La Top 11 di Lazio e Roma (4-2-4) Szczesny; Bruno Peres, Manolas, De Vrij, Radu; Nainggolan, Biglia; Felipe Anderson, Perotti, Immobile, Dzeko