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Lazio-Roma, la doppia faccia del derby tra rivincite e contestazioni (video)

Sei mesi fa era la Roma in piena bufera, reduce dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia e alle prese con la rabbia dei propri tifosi. Oggi è la Lazio a dover affrontare gli stessi problemi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non servirà molto per la classifica ma un derby  è sempre un derby e non si può mai prenderlo sotto gamba. Soprattutto se arriva ad una manciata di giorni dalla chiusura del calciomercato invernale dove le società si sono rinforzate o hanno almeno provato a farlo. Così, l'85° derby della Capitale in programma per la 23a giornata di Serie A, domenica pomeriggio in un Olimpico tutto esaurito sarà anche l'esame più importante per Garcia e Reja di capire sul campo le reali qualità e potenzialità delle rose a propria disposizione. Per la Lazio, ovviamente, si tratta di una partita ancora più delicata con un solo risultato a disposizione, la vittoria sia perchè è in fortissimo ritardo in classifica, sia perchè le contestazioni a Lotito sono dietro l'angolo. Per la Roma, però, non ci sarà tempo da perdere: se i giallorossi vogliono impensierire la Juventus capolista dovranno ottenere in ogni modo i 3 punti.

Il miracolo di Garcia – La classifica parla chiaro: 19 punti di differenza tra Lazio e Roma sono l'evidenza concreta della pessima stagione laziale e dell'ottimo cammino giallorosso, in una stagione che ha ribaltato le attese della vigilia. Nessuno, infatti, avrebbe puntato un penny in estate su Totti e compagni al centro del ciclone dopo le furenti contestazioni dei tifosi all'indomani della finale di Coppa Italia persa, un futuro tecnico incerto e una serie di progetti falliti con una costanza impressionante, da Luis Enrique a Zeman e Andreazzoli. In quei giorni il contratto a Rudi Garcia appariva come l'ennesimo sbaglio di una dirigenza incapace di lavorare cui si aggiungevano le vendite di Marquinho e Lamela, due giocatori amati dal pubblico giallorosso. Poi, però, la svolta epocale. Davanti alle prime vittorie c'è stata la svolta grazie al francese dagli occhi di ghiaccio, ad un gruppo ritrovato, a innesti nuovi di prima qualità. Oggi, quella Roma  è dimenticata e si tifa per una formazione seconda in classifica, ad un passo dalla seconda finale di Coppa Italia consecutiva e con ambizioni europee.

Dal successo al disastro – La Lazio ha avuto un cammino completamente inverso: dagli onori estivi alle polveri invernali. Claudio Lotito non è mai entrato nel cuore dei propri tifosi e al primo sbandamento ha dovuto subire le ennesime critiche e minacce, anche di morte, come era avvenuto anche in passato insieme al ds Igli Tare. Un campionato giocato a singhiozzo con troppi bassi e pochi alti ha deluso le aspettative e non è bastata una Europa League giocata sufficientemente bene. Se poi a tutto ciò si aggiunge l'esonero di Petkovic tra le polemiche e vertenze legali, una campagna invernale che ha visto la cessione di Hernanes all'Inter senza adeguati rinforzi e l'esclusione dalla Coppa Italia per opera del Napoli, la frittata è bella che fatta.

Tifosi e coreografie – L'attesa è comunque moltissima. Sono stati infatti venduti oltre cinquantamila tagliandi, ovviamente con una supremazia dei tifosi biancocelesti, visto che è la Lazio a giocare in casa. Un numero elevato, considerando che negli ultimi anni, a quarantotto ore dalla gara, erano ancora parecchi i biglietti invenduti. La Curva Nord è pronta a regalare ancora una volta uno show per il derby. Il direttivo della Curva è al lavoro in queste ore per realizzare la coreografia, gli autori assicurano che sarà straordinaria. Farà riferimento, ovviamente, alla finale di Coppa Italia vinta.

Qui Lazio – Ecco quali dovrebbero essere le scelte iniziali di Reja per la probabile formazione anti-Roma. Un 4-4-2 con Berisha, favorito su Marchetti, a difendere la porta; Cavanda, Dias, Biava e Radu comporranno il pacchetto arretrato; Ledesma, l'uomo Derby Lulic, Gonzales e Candreva, con Mauri pronto a subentrare, agiranno a centrocampo; la coppia d'attacco sarà composta dal panzer tedesco Klose e dal gioiellino di casa Keità che se dovesse scendere in campo dal primo minuto sarebbe il giocatore celeste più giovane a disputare una stracittadina.

Qui Roma – Questa, invece, dovrebbe essere la probabile formazione giallorossa. Il solito 4-3-3, con De Sanctis tra i pali; Maicon, Castan, Benatia e Torosidis saranno i quattro difensori; Pjanic, Strootman e De Rossi agiranno sulla mediana; Totti, Florenzi e Gervinho, preferiti a Destro e Ljajic pronti a subentrare, guideranno l'attacco. In panchina, dopo il turno di squalifica, ci sarà anche il neo acquisto dal Cagliari, Radja Nainggolan.

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