Lazio-Roma, ecco tutti i numeri del derby della Capitale
E’ sempre stata una delle sfide più belle ed emozionanti del nostro campionato. Lazio-Roma, il derby della capitale, è una sfida fra due squadre che stanno attraversando diversi momenti. Da una parte la squadra del tecnico biancoceleste Simone Inzaghi che a questo punto della stagione è fermo a 28 punti in classifica, un punto in meno (29) dei “rivali” giallorossi che, dopo l’inatteso stop contro l’Atalanta, hanno ricominciato a marciare a suon di vittorie, riscattando il pesante k.o di Bergamo con la vittoria interna all’Olimpico contro il Pescara, ma non senza faticare.
Moduli a confronto, il 3-5-2 contro il 3-4-2-1
Il derby romano sarà anche una sfida fra due tecnici, Inzaghi e Spalletti, capaci di stravolgere, a gara in corso, il modulo di gioco. La Lazio, con Immobile e Keita in attacco, mostra una dinamicità e una velocità di gioco rappresentata soprattutto dagli inserimenti dei centrocampisti come Parolo o Biglia che spesso arrivano anche al tiro da fuori area, creando volume, in termini di uomini, in fase d’attacco. Non è altissima, ma è di certo significativa infatti la percentuale di tiro (circa il 46%) delle conclusioni in porta totalizzate fino ad ora dal club di Lotito. Mentre la Roma, con il terzetto arretrato di partenza, riesce a stravolgere il modulo soprattutto in fase difensiva, diventando un 4-3-2-1 con De Rossi che scala sulla linea dei 3 di partenza, consentendo maggiore copertura alla squadra di Spalletti. Differente invece la fase offensiva che vede le capacità di Nainggolan sfruttate sia in fase realizzativa che di equilibrio a centrocampo.
Sfida fra bomber, Immobile vs Dzeko
Entrambi si sono completamente rilanciati nel corso di questo inizio di stagione. Immobile, dopo i 6 mesi a Torino dello scorso anno, complice anche un infortunio, non è mai riuscito a replicare le prestazioni fatte qualche anno fa, in coppia con Cerci, sempre con il club granata, prima di rischiare di perdersi fra Borussia Dortmund e Siviglia. Ad oggi ha già realizzato 9 gol con la maglia biancoceleste. Dzeko invece, autentico colpo di mercato della Roma dello scorso anno, fu fischiato più volte dal pubblico romanista per le sue scarse prestazioni in campo e il suo numero impressionante di gol sbagliati sotto porta. Ad oggi, soprattutto dopo la “cura” Spalletti, sembra essere un altro calciatore, rinato e soprattutto con ben 12 gol all’attivo in 14 gare giocate.
Due squadre che non si risparmiano in campo
Entrambe la squadre, mostrano un gioco corale bastato soprattutto sul possesso palla e sulla gestione dei palloni in ogni fase della gara. La Lazio di Simone Inzaghi, ad oggi, ha totalizzato una percentuale totale di possesso pari quasi al 47% che però non è basato solo su una lunga serie di passaggi prima delle finalizzazione degli attaccanti, ma al contrario sfrutta, partendo dalla metà campo, le verticalizzazioni di Biglia a favore di due attaccanti rapidi come Immobile e Keita. Al contrario la Roma, nonostante sia priva di Salah, imposta un gioco corale improntato proprio su una lunga serie di passaggi che ad oggi ha totalizzato una percentuale di possesso palla, ferma al 54%.
Così Lazio e Roma sviluppano l’azione
Gli inserimenti degli esterni e i cross, sfruttati soprattutto per mettere in condizione Edin Dzeko a colpire di testa, sono una delle armi più importanti a disposizione degli uomini di Spalletti. Senza dimenticare però come Nainggolan e Strootman siano i veri e propri artefici dell’equilibrio dei giallorossi che, grazie alla loro intelligenza tattica, riescono a dare ulteriore copertura al reparto in fase di possesso palla e di contropiede. Immobile e Keita invece sono coloro i quali dettano la manovra di gioco della Lazio. La loro velocità ed imprevedibilità, consente ai compagni di squadra, di andare nell’area di porta avversaria sempre in diversi modi. La duttilità di Felipe Anderson poi, che trasforma il modulo di partenza in un 4-3-3, crea ancor meno punti di riferimento per la difesa degli avversari. E’ stata una delle armi a disposizione dei biancocelesti in questo primo scorcio di stagione.
Capacità di entrambe di andare al tiro
Con calciatori come Biglia, Parolo, Felipe Anderson e Milinkovic Savic, la Lazio è molto pericolosa in fase di tiro, 165 quelli totali effettuati nel corso di queste prime 14 giornate di campionato. Differente dalla Roma che invece è andata al tiro per ben 219 volte fino ad ora. Una differenza rappresentata soprattutto dagli uomini, incursori d’area di rigore come Salah e Perotti, più propensi alla fase offensiva e al fiuto del gol, che sarebbero stati fondamentali per Spalletti e pericolosi per la difesa biancoceleste. L’assenza dell’egiziano è già “un punto a favore” degli uomini di Inzaghi.
Le probabili formazioni
Dicevamo quindi che possiamo aspettarci in questa gara, due moduli di partenza che potrebbero però cambiare a gara in corso a seconda dell’andamento del match. Il recupero di De Vrij in difesa è un recupero fondamentale per gli uomini di Inzaghi, meno rassicurante invece il forfait di Salah per la Roma che dovrà così stravolgere l’assetto tattico di partenza. Queste le possibili scelte dei due tecnici.