Lazio, Reja: “Qui mi sento a casa” (video)

Tradito da Petkovic. Claudio Lotito saluta Reja con affetto ("è la persona giusta per fa ripartire la Lazio") e attacca l'ex tecnico: "Mi ha mentito quando gli ho chiesto delle voci sulla Svizzera. E prima della partita col Verona, l'allenatore con i suoi collaboratori hanno svuotato gli armadietti… vuol dire che già sapevano che sarebbero andati via". Si andrà alla battaglia legale, quella del campo invece lo spinge a concedere massima fiducia al ‘nuovo' allenatore: "Dopo un anno e mezzo ha deciso di rimettersi in gioco, ha sempre avuto un legame affettivo con la Lazio e si è messo a disposizione per risolvere un problema. L'obiettivo è riportare la mentalità giusta, senza gli affanni che hanno portato al calo in termini di risultati".
"Tornato a casa". Edy Reja comincia così la conferenza stampa nel quartier generale della Lazio. Pendenza massima, impresa durissima ma il tecnico di Lucinico non ha timori. Nella sua carriera ne ha viste anche di peggiori, dopo un anno e mezzo toccherà a lui risollevare le sorti della squadra. "Ho avuto l'impressione di non essermene mai andato. Ho trovato qui a Formello tutto com'era. Anzi, ho visto anche qualche miglioramento. Sono tornato a casa e questa sensazione mi dà una spinta ulteriore".
La gara con l'Inter. "Dobbiamo trovare subito l'assetto adeguato – aggiunge Reja -, ogni giocatore sa che può rendere al massimo in una determinata posizione. Mi sembra che la Lazio sia un po' frenata a livello psicologico, vorrei vedere soprattutto freschezza mentale. In questa settimana di lavoro c'è stata grande disponibilità da parte del gruppo, c'è un ottimo mix tra giovani e vecchi".
Contratto fino al 2015. "Il presidente mi ha chiesto se voglio restare 5 anni o 10 anni. Abbiamo valutato bene la situazione e siamo arrivati all'accordo di un anno e mezzo. Petkovic è stato bravo e ha lavorato sulla squadra che ha trovato l'hanno prima".