Lazio, Reja non si accontenta: Gol di Matri evitabile
Sola, in testa alla classifica, a -4 dall'Inter, un'ascesa che non sta conoscendo sosta in questo inizio di campionato, e i tifosi biancocelesti sperano che questa corsa non si fermi mai: la Lazio sta vivendo un momento d'incredibile felicità a sgomento, un primato entusiasmante che sta animando i cuori dei tifosi laziali, che fomentano un gran spirito di rivalsa nei confronti dei cugini romani, calamitati nei bassifondi della classifica.
Nonostante tutto, Edy Reja si conferma mister modestia, e dopo il 2-1 di Lazio-Cagliari riesce a vedere il bicchiere mezzo vuoto, il difettuccio: «C'è stata deconcentrazione in occasione del gol subìto e questo non deve succedere ad una squadra di rango come siamo. Preso il gol c'è stata apprensione e paura, il Cagliari si è portato avanti e non abbiamo giocato bene come nel primo tempo, anche se su Rocchi c'era un rigore».
Arrivano solo successivamente gli elogi verso la squadra: «La squadra ha dimostrato carattere e determinazione, ha lottato su ogni palla e merita solo complimenti perché giocare contro il Cagliari non è mai facile, visto anche i risultati che i sardi hanno ottenuto in questo inizio di stagione. Lo scudetto non ci riguarda. Noi stiamo attraversando un momento felice sia dal punto fisico che morale. Oggi siamo stati fortunati? La fortuna può capitare qualche volta, non per otto partite consecutive. E poi se sei lì che pressi con continuità ci sta che creando occasioni qualcuna la metti dentro, anche con un rimpallo. La Lazio ha ottimi valori e quando ne ha la possibilità, sa giocare un bel calcio».
Giuseppe Senese