Lazio, Reja non ci sta: Derby con la Roma condizionato dall’arbitro
È una sconfitta che brucia troppo, soprattutto nel modo in cui è arrivata: il 2-0 del derby tra Lazio e Roma si è concluso inasprito di polemiche arbitrali a non finire, a quanto sembra tutte a sfavore della Lazio.
L'allenatore biancoceleste, Edy Reja, si fa portavoce delle accuse che tutti i laziali vorrebbero lanciare all'arbitro del derby, Morganti: «L'umore non è certamente dei migliori, questo derby è stato condizionato da alcuni episodi e questo mi dispiace. La Roma si era lamentata della designazione in settimana, ma alla fine di questa partita penso sia soddisfatta. C'era il fallo su Mauri e un fallo di Baptista su Lichsteiner in occasione del loro rigore. Il fuorigioco di Dias? Non viene segnalato dall'arbitro e neanche dall'assistente. Ci sono degli episodi dunque sui quali discutere. Lamentarsi ora però non serve a nulla, andiamo avanti».
L'allenatore friulano, quindi, sceglie il profilo basso per quanto concerne le lamentele, ritenendosi comunque soddisfatto dell'attuale situazione dei suoi: «Non usciamo ridimensionati. Restiamo primi a due punti dalla seconda. Non avevamo il furore agonistico giusto nel primo tempo e la Roma ha trovato il primo gol dopo un nostro errrore. Loro hanno vinto la partita su due episodi. Poi c'è stata la traversa, il rigore di Mauri…Hernanes? Mi aspettavo qualcosa di più sul dinamismo, ma tecnicamente è stato perfetto. Ora che ci ripenso poi c'è stato un altro fallo di mano della Roma a tre minuti dalla fine e ne parlo perché i miei ragazzi mi hanno detto ‘Non si può giocare contro 12'».
Non c'è niente da fare, i derby capitolini tranquilli non esistono.