Lazio, Reja indispettito: Invidia per il nostro primato
Se tanti tra gli addetti ai lavori la additano come vera sorpresa del campionato, c'è chi continua a non credere in una Lazio coinvolta in una corsa scudetto che avrebbe del clamoroso.
Nonostante voglia volare basso, ad Edy Reja non piacciono queste considerazioni sulla sua Lazio: «Tutti a inizio campionato aspettavano la Juve, il Milan, l'Inter e la sorpresa di questa Lazio non rientrava nei pronostici in questo momento iniziale anche perché per loro non abbiamo i valori per stare lì, ma i valori li dà il rettangolo di gioco, ogni domenica».
Il paragone fatto da Fabio Capello con Osvaldo Bagnoli, indimenticato tecnico del Verona dei miracoli, è particolarmente insidioso, ma Reja blocca l'assist con leggerezza, ridendoci su: «Fabio esagera sempre, forse perché mi vuole bene. Mi segue sempre e mi dice di andare avanti e crederci. Il Verona di tanti anni fa era una squadra stratosferica, non ci credevano neanche loro, ma è per questo che si chiamano sorprese. Non la digeriscono questa classifica, si aspettano altre forze. Noi abbiamo un buon organico ma non da vincere il campionato, l'ho già detto, ma attualmente siamo lì e quindi godiamoci questo momento. Le nostre avversarie sono Napoli, Samdporia, Fiorentina, cioè tutte quelle squadre che lotteranno per una posizione in Europa, sia Champions che Europa League. Lo abbiamo già detto prima di inizio stagione che centrare L'Europa è per noi un grandissimo obiettivo indipendentemente dall'attuale situazione in classifica. Noi comunque aspettiano perchè la voglia c'è. Quando ci saranno stati gli scontri importanti, contro squadre importanti, con giocatori importanti vedremo»
Poi, una battuta ironica sul presidente del Palermo Zamparini, sicuro di battere la Lazio nel prossimo match di campionato: «Ha perfettamente ragione il patron del Palermo è un intenditore di calcio. Ho rischiato più volte di finire nelle sue squadre»
Giuseppe Senese