Lazio, Reja incorona Keita: “E’ un vero talento”

"Keita è veramente un talento". Così Edy Reja commenta la prestazione del giovane attaccante spagnolo, arrivato alla Lazio dal settore giovanile del Barcellona. Bollini, allenatore della Primavera, lo ha svezzato (7 reti in 14 presenze e titolo del campionato di categoria in bacheca), al tecnico friulano il compito di formarne carattere e modo di stare in campo. Questione di personalità e di tattica, perché la tecnica è innata: 5 gol finora (4 in Serie A, 1 in Europa League), come spalancare una finestra sul futuro grazie al filotto di ottime prestazioni che hanno spinto i biancocelesti ad avviare il rinnovo del contratto. Qualche pecca? Eccola. "A volte si assenta o cerca il numero di troppo, ma è giusto farglielo fare – aggiunge Reja a Sky Sport -. Deve restare umile, a volte esagera nel dribbling e deve capire di dover lavorare per la squadra, non per il pubblico".
La gioia di Keita. "E' stata un vittoria molto sofferta ma altrettanto importate – ha ammesso a fine match -. Contratto? Sono tranquillo e non ci penso troppo. Sono concentrato solo sul campo per cercare di vincere più gare possibile. Con Reja ho un ottimo rapporto, mi dà molti consigli perché vuole che faccia sempre meglio".
Incoronato dall'Uefa. Il gol segnato al Ludogorets in Europa League non è servito a garantire alla Lazio la qualificazione ai quarti di finale, ma il gesto tecnico di Keita ha impressionato a tal punto la platea continentale che l'Uefa, attraverso il proprio account ufficiale di Twitter, ha menzionato quella rete segna dopo 16″.88 secondi tra le migliori del torneo.