Lazio, quella volta che Simone Inzaghi fece 4 gol all’Olympique Marsiglia
A volte ritornano. Il sorteggio dei gironi di Europa League 2018/2019 ha messo nuovamente di fronte Lazio e Olympique Marsiglia a distanza di 13 anni dall'ultimo incrocio in Intertoto ma il ricordo più piacevole per i tifosi biancocelesti va sicuramente a martedì 14 marzo del 2000, un giorno che portò un ragazzo della provincia di Piacenza iscrivere il suo nome nella storia della Champions League. La Lazio di Sven Goran Eriksson aveva superato la prima fase a gironi (allora c'era una formula differente da quella odierna) e nella seconda ha trovato Chelsea, Feyenoord e, appunto, l'OM. I biancocelesti , passano da primi anche quel girone con un record messo a segno dall'odierno tecnico dei capitolini, ovvero Simone Inzaghi, proprio contro il Marsiglia. L’attaccante numero 21 di quella fantastica Lazio, che di lì a qualche mese si laureò campione d'Italia, realizzò uno storico poker alla squadra francese allo stadio Olimpico, sbagliando anche un calcio di rigore, e contribuì in maniera decisiva al 5-1 finale (l'altra rete la segnò Boksic).
Il numero 21 laziale entrò in una ristretta cerchia di giocatori che sono stati in grado di mettere a segno 4 goal in singola gara di Champions League con nomi del calibro di Marco van Basten, Andrij Ševčenko, Dado Pršo, Ruud van Nistelrooy, Lionel Messi, Ferenc Puskás, Bafétimbi Gomis, Mario Gómez, Robert Lewandowski e Zlatan Ibrahimović.
Insomma, ricordi dolcissimi per uno dei tecnici più chiacchierati della Serie A che l'anno scorso ha portato la Lazio fino ai quarti dell'Europa League. La doppia sfida contro l'Olympique sarà anche una sorta di "derby della Capitale" visto che i francesi dallo scorso anno sono guidati dall'ex tecnico della Roma, Rudi Garcia, e a centrocampo hanno acquistato da qualche giorno il centrocampista Kevin Strootman. Questa volta al centro dell'attacco della Lazio non ci sarà Inzaghi ma l'allenatore della Lazio darà, sicuramente, i soliti consigli a Ciro Immobile, uno che in più di qualche occasione ha dimostrato che sarà trovare la porta con una certa facilità, e vedremo se anche lui, come il suo tecnico, saprà andare "diritto all'obiettivo" ("Droit au but") come recita il motto dell'OM.