Lazio, ora è crisi: Zapata fa volare l’Atalanta e castiga Simone Inzaghi
Quello di Bergamo è da sempre un campo difficile per tutti. Su questo terreno, pochi giorni fa, l'Inter aveva rimediato una brutta figura e il Napoli aveva vinto solo a cinque minuti dal termine. A pagare dazio questa volta è stata la squadra di Simone Inzaghi che, come quella giallorossa di Di Francesco, si è infilata in un vicolo cieco dal quale non riesce più ad uscire.
Dopo quattro pareggi consecutivi in campionato, e due sconfitte in Europa League, i romani sono infatti caduti anche con l'Atalanta: brava a segnare subito e a difendere il quinto gol (in tre partite) di Duvan Zapata. Grazie a questa vittoria, la Dea sale in classifica a 24 punti: uno in meno dei romani, che ora rischiano di veder scappare il Milan di Gattuso.
Zapata sveglia la Lazio
L'Atalanta è da sempre un cliente scomodo per tutti, specialmente sul terreno dell'Atleti Azzurri d'Italia. Reduce da una striscia deludente di quattro pareggi consecutivi, la Lazio si rende conto che sarà una serata difficile dopo neanche un minuto. Tanto basta infatti a Zapata per sbloccare la partita e dare inizio ad un primo tempo divertente e giocato ad alta velocità. I primi dieci minuti della Dea sono uno spettacolo per gli occhi. Aggressiva, veloce e con idee di gioco ben chiare, la formazione di Gasperini affonda che è un piacere e mette sotto sopra l'area di Strakosha.
La Lazio soffre, rischia il ko ma si sveglia dal torpore intorno al quarto d'ora. Dopo una buona occasione per Immobile (destro deviato da Berisha in angolo), i biancocelesti con il passare dei minuti guadagnano campo e cominciano a mettere pressione sulla formazione nerazzurra, che si abbassa pericolosamente verso la propria area di rigore. L'arrembaggio dell'undici di Inzaghi produce però solo un colpo di testa debole e alto di Immobile e un altro di Milinkovic-Savic che Berisha manda sul fondo.
Il Var cancella il pareggio di Acerbi
Come ad inizio gara, anche l'avvio della ripresa vede la squadra di Inzaghi soffrire la vivacità dell'avversario: pericoloso con un colpo di testa di Zapata e dopo un errore di Strakosha, che rischia di regalare il raddoppio allo stesso colombiano. Nell'area opposta il più reattivo rimane sempre il numero 17 laziale che però cestina due buoni palloni per il pareggio. Inzaghi decide per un doppio cambio, entrano Lukaku e Luis Alberto che va a schierarsi proprio dietro ad Immobile.
Gasperini fa la sua contromossa al 68esimo: fuori Ilicic, autore di una buona prova, e dentro Pasalic. I ritmi sono ora più bassi e c'è più equilibrio in campo, con l'Atalanta che controlla e si affida a ripartenze veloci. Il forcing finale dei biancocelesti è continuo ma poco preciso. Berisha non rischia nulla su Caicedo, sul tiro della disperazione di Lulic (alto sulla traversa) e ringrazia il Var che annulla il pareggio di Acerbi al 92esimo. E' l'ultima emozione di un match tiratissimo: l'Atalanta vince e centra il suo secondo successo consecutivo. Inzaghi mastica invece amaro per l'ennesimo risultato negativo.