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Lazio, non segna solo Immobile: l’alchimista Inzaghi e i 13 marcatori

Simone Inzaghi ha costruito un impianto di sicuro affidamento che migliora grazie alle tante individualità presenti in rosa: la Lazio è la squadra col migliore reparto offensivo, viste le 56 reti in 21 partite, e, al pari della Juventus, è la squadra che ha mandato a segno più giocatori in Serie A.
A cura di Vito Lamorte
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Chi definisce ancora di "sorpresa" la Lazio non sa di cosa parla. Può sembrare presuntuoso dirlo ma è così. La squadra di Simone Inzaghi è una delle certezze di questo campionato e i numeri parlano chiaro: 56 reti fatte, 25 subite e terzo posto meritatissimo per i biancocelesti che, dopo il recupero con l'Udinese, hanno messo anche 3 importantissimi punti tra loro e l'Inter in ottica Champions League.

La squadra capitolina gioca bene, diverte e vanta individualità di spessore come quelle di Sergej Milinkovic-Savic, ImmobileLuis Alberto, senza tralasciare Lucas, Parolo, de Vrij, Nani e Felipe Anderson. Tutto questo è stato fatto con un budget ridotto rispetto a molte delle concorrenti per i primi quattro posti e questo dimostra il grande lavoro che ha fatto sia la società in sede di mercato che l'allenatore sul campo.

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Non solo Immobile, calciatori a 13 a segno per la Lazio

A balzare all'occhio sono soprattutto i numeri dell'attacco biancoceleste: la Lazio è la squadra col migliore reparto offensivo, viste le 56 reti in 21 partite, ed è la squadra al pari della Juventus che ha mandato a segno più calciatori: 13 (Immobile, Nani, Caicedo, Luis Alberto, Anderson, Milinkovic-Savic, Murgia, Parolo, Lulic, Lukaku, Marusic, Bastos e de Vrij). Un dato che testimonia la bontà del lavoro di Simone Inzaghi e soprattutto che questa squadra non dipende dalla vena realizzativa di Ciro Immobile o solo dalle giocate di Luis Alberto e Milinkovic-Savic.

Nella numerologia il '13' rappresenta "l'alchimista" e risulta in stretta relazione con l’universo dei sensi e delle forme: questo numero contiene in sé il principio dell’ineluttabilità del cambiamento. In questa situazione potremmo dire che Inzaghi è l'alchimista della sua squadra e che non è possibile più opporsi al solco che sta tracciando questa squadra, nel bene e nel male.

Squadre che hanno mandato a segno più giocatori in Serie A

Lazio: 13 giocatori
Juventus: 13 giocatori
Udinese: 12 giocatori
Napoli: 11 giocatori
Roma: 11 giocatori
Fiorentina: 11 giocatori
Torino: 11 giocatori

Inzaghi, il ‘progetto' e una rosa per tre competizioni

Ci davano al decimo posto, ora parlano tutti di noi. Ma non ci dimentichiamo da dove siamo partiti. Probabilmente per molti siamo stati una sorpresa, ora siamo lì e se ne parla di più, ma abbiamo l'obbligo di rimanerci fino alla fine sapendo che sarà difficile. Nessuno ci metteva con le corazzate ad inizio campionato. Proveremo a restare in alto fino alla fine, anche se non sarà facile. A inizio anno abbiamo battuto anche la Juventus, sapevo di avere una buona squadra. Gli elogi per i ragazzi sono meritati, però possiamo crescere.

Come si fa a dare torto ad Simone Inzaghi che sembra aver costruito un'orchestra che sbaglia pochissimo e potrebbe, addirittura, migliorare il piazzamento dello scorso anno? Il tecnico biancoceleste si è espresso così dopo la vittoria con l'Udinese e il suo ragionamento non fa una piega. Senza il capocannoniere Ciro Immobile e senza Luis Alberto, entrato nella ripresa a risultato ormai acquisito, la Lazio anche nel recupero ha fornito una prestazione convincente e lo ha fato con due calciatori impiegati pochissimo nella prima parte di stagione: Nani e Felipe Anderson.

La coppia d'attacco inedita ha messo in mostra ottimi spunti e i segnali arrivati dalla gara contro la squadra di Oddo hanno regalato ad Inzaghi altre certezze: la squadra sta attraversando un momento di forma straripante e può contare su diverse opzioni per il prossimo futuro, quando ci saranno anche le gare di Coppa Italia ed Europa League da affrontare. Probabilmente molti hanno dimenticato che la squadra capitolina è l'unica ad aver battuto la Juve nei due incontri  La Lazio è certamente tra le favorite per la conquista in un posto in Champions League e, a differenza delle due rivali (Roma e Inter), ha più certezze, un gioco ben definito e una rosa abbastanza su cui poter fare affidamento fino a maggio. Progettualità e lavoro: in queste due parole si potrebbe racchiudere quello che sta facendo la Lazio da un anno e mezzo a questa parte.

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