Lazio, Mauri: biancoceleste a vita, mi hanno ridato la nazionale

È l'emblema della felicità Stefano Mauri, che ritorna a far parte della Nazionale Italiana a distanza di 4 anni, quando partecipò alla spedizione azzurra che sconfisse in amichevole il Sudafrica per 2-0.

Autore di un inizio di stagione spettacolare con la sua Lazio, il centrocampista monzese si gode il gran momento e promette ai tifosi biancocelesti: «ho voluto rinnovare il contratto con la Lazio fino al 2013. Gioco qui da 5 anni, non so se ci resterò a vita, ma io ci spero. Tanto merito di questo mio ritorno in azzurro è della Lazio. Devo dire grazie al presidente Lotito, che mi ha ritenuto incedibile nonostante l'offerta della Sampdoria che mi aveva portato a saltare la prima di campionato; ad una società che mi ha sempre dimostrato fiducia tranne l'ultimo anno con Delio Rossi, che giocava con un altro modulo; all'allenatore Reja che dall'alto della sua esperienza ci ha fatto capire quali erano i problemi e insieme li abbiamo risolti; ad un gruppo che ha saputo guardarsi negli occhi e ricompattarsi per migliorare».

Il capitano della Lazio, nel rispondere all'argomento "obiettivi", evita di parlare di traguardi: «Scudetto? Zona Champions? Quarto posto? Vietato parlare di obiettivi, anche nel ricordo della passata stagione, quando ci siamo salvati all'ultimo. (…) Siamo appena all'inizio, i veri valori col tempo verranno fuori, noi cercheremo di farci trovare pronti se qualcuna delle grandi, e ci metto pure il Napoli, steccherà. Per ora la parola d'ordine è volare bassi». La scorsa stagione i biancocelesti furono vittima di un campionato al di sotto delle aspettative, colpa anche degli strascichi di una disastrosa esperienza in Europa League, che ha portavo via agli uomini, allora guidati dal ravennate Davide Ballardini, energie fisiche e mentali.

Adesso le cose sono cambiate, la squadra di Reja è partita forte, e Mauri ha riguadagnato finalmente la tanto agognata maglia azzurra: «Ho sempre pensato di tornarci. È una grande emozione, spero di restarci lungo. E se Prandelli vuole, sono pronto per venerdì, nel tempo ho dimostrato che posso coprire più ruoli». Mauri non è l'unico laziale presente nel ritiro azzurro, anche Floccari ha raggiunto l'Italia di Prandelli: «Se lo merita. È uno che lotta, sono contento per lui».

Giuseppe Senese