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Lazio, Lotito: sono come Gesù, ho cacciato i mercanti dal tempio. Ultras mi minacciano ancora

Alla vigilia del big match contro la Juventus, Claudio Lotito ricorda l’acquisto della società, utilizzando una metafora a sfondo religioso: “Io come Gesù, ho cacciato i mercanti dal tempio”.
A cura di Giuseppe Senese
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Lazio, Lotito: sono come Gesù, ho cacciato i mercanti dal tempio. Ultras mi minacciano ancora

In attesa della supersfida contro la Juventus di Gigi Del Neri, Lotito ha deciso di parlare dell'acquisto della sua Lazio avvenuto nell'ormai lontano 2004, utilizzando metafore piuttosto ardite, come suo solito savoir-faire.

Al periodico francese "So Foot", infatti, il vulcanico presidente bianoceleste ha davvero dato spettacolo, utilizzando una metafora religiosa per spiegare come, il suo acquisto della Lazio, abbia salvato il club dall'arrivo di eventuali sciacalli: «Mi sento come Gesù. Quando ho preso la Lazio ho fatto come lui e ho cacciato i mercanti dal tempio». Non è la prima volta che Lotito lancia accuse di questo tipo; una menzione particolare viene fatta anche nei riguardi degli ultras, che stando a quanto dichiara il presidente laziale, continuano a minacciarlo: «Continuo a subire minacce, tanto che vivo ancora sotto scorta».

L'ultimo episodio di cronaca nera concernente la querelle Lotito-tifosi risale al 3 maggio di quest'anno: alla vigilia della famosa partita tra Lazio ed Inter, infatti, diversi ultras hanno fatto pervenire una lettera al patron biancoceleste, contenente proiettili di grosso calibro e una seria minaccia di morte: "Se non perdete con l'Inter, sei un uomo morto", recitava l'inquietante testo della lettera. Alla fine, la Lazio giocò quel match in un clima davvero surreale, con i supporters di casa gioiosi per i gol della squadra avversaria.

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