Lazio, Lotito esalta il nuovo gioiello Keita: “Sapevo che era forte”

Nel cielo europeo sopra la Capitale, offuscato da un gioco ancora poco convincente, brilla da giorni una giovane stella: quella di Keita Baldé Diao, classe 1995, ex prodigio della "cantera" del Barcellona. L'idea di Claudio Lotito, passata inosservata ai più, sembra ora sul punto di rivelarsi un ottimo affare di mercato. Lo spagnolo, arrivato nel 2011 per la modica cifra di 300.000 euro, ha infatti dimostrato di saperci fare anche tra i grandi della prima squadra, dopo un apprendistato nella "Primavera" della Lazio. Anche nella sfida contro l'Apollon Limassol, in Europa League, il calciatore nato in Catalogna, da genitori senegalesi, è risultato essere tra i migliori dell'undici di Petkovic, "griffando" entrambi gli assist per i gol di Sergio Floccari. Una prestazione da incorniciare per il 18enne che, al contrario del suo presidente, si è "nascosto" dietro l'ingenua umiltà di chi ha appena cominciato: "Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra, non è importante se segno", ha dichiarato subito dopo la sfida contro i ciprioti. Una dichiarazione per nulla in linea con il pensiero di Claudio Lotito che, a precisa domanda, ha risposto gonfiando il petto: "Se mi aspettavo che fosse così forte? L'ho comprato, evidentemente sì". Domenica i biancocelesti saranno di scena sul difficile campo di Parma. Vladimir Petkovic, anche per la trasferta in Emilia, potrebbe riproporre dall'inizio il giovane cresciuto nella stessa scuola di Leo Messi.