Lazio, lo scontro Lotito-Petkovic può finire in tribunale

Non c'è pace per la Lazio. Se i risultati e la classifica non arridono ai biancazzurri capitolini in ritardo sulla Zona Europa, anche durante la pausa natalizia non si placano le discussioni attorno alla società di Claudio Lotito. Perchè il presidente è in aperta guerra con il proprio allenatore Vladimir Petkovic da alcune settimane dato per certo sulla panchina della Nazionale svizzera. il numero uno laziale aveva già annunciato che subito dopo Natale avrebbe preso le proprie decisioni e così sembra proprio che con il tecnico ci sarà una ‘coda' legale visto che la società non vuole pagare circa 600 mila euro per la rescissione del contratto che avverrebbe per giusta causa.

Danni per giusta causa – L'esonero del tecnico bosniaco non è ancora arrivato perché balla circa mezzo milione di euro: tanti soldi servirebbero per la risoluzione del contratto, una cifra che il presidente Lotito non vuole sborsare per nessun motivo indicando nel comportamento di Petkovic la reale e unica causa dell'eventuale risoluzione del rapporto.  Il presidente è pronto a chiedere i danni al suo allenatore dopo l'annuncio di aver firmato l'accordo con la federazione svizzera e nemmeno le eventuali dimissioni dello stesso tecnico riporterebbero il sereno. Dopotutto Lotito è famoso per usare spesso il pugno duro e l'intolleranza zero verso i propri tesserati (allenatori e giocatori) che non si attengono scrupolosamente alle sue direttive. Così la firma di Edi Reja, indicato quale sostituto di Petkovic, tarda ancora ad arrivare.