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Lazio, Inzaghi entusiasta: “Grande gruppo, abbiamo l’obbligo di lottare per lo scudetto”

Il tecnico della Lazio applaude i suoi giocatori dopo il 3-2 contro il Genoa che rilancia la squadra alle spalle della Jvuentus capolista (in attesa dell’Inter che non giocherà a San Siro contro la Sampdoria per l’ordinanza anti coronavirus): “Abbiamo la possibilità di fare grandi cose, avrò bisogno dell’aiuto di tutti”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus ha vinto la propria partita, contro la Spal a Ferrara e la Lazio ha voluto replicare di par suo, con il successo di Genova, contro il Grifone. Il tutto mentre l'Inter dovrà aspettare di scendere in campo contro la Sampdoria per provare a rispondere alle altre due concorrenti per lo scudetto 2019/2020 dopo il rinvio del match di San Siro per volontà del Ministero della Sanità che ha interrotto eventi sportivi nel nord Italia a causa della pandemia da coronavirus.

Intanto la sfida tricolore è ristretta a due: Juventus sempre in testa, Lazio sempre incollata ad una lunghezza. E per le prossime 13 gare in calendario si attende un faccia a faccia continuo, fino agli ultimi 90 minuti. Dopotutto, con il successo sull'Inter, i capitolini di Simone Inzaghi, lo scorso weekend hanno ottenuto il titolo di terzo incomodo, sfruttando anche un calendario che potrebbe facilitare la Lazio, approfittando degli impegni di Coppa (Italia e in Europa) di Juve e Inter.

Il finale complicato, la mentalità vincente

Anche i tre gol rifilati al Genoa (gara poi vinta di misura 3-2) parlano chiaro: partita dominata e gestita sin da subito, un minimo di crollo nel finale, che può anche starci. Simone Inzaghi non è solamente felice del risultato, ma è fiero del gruppo che sta facendo cose egregie: "Nel finale è stato difficile ma lo sapevamo. Un recupero lungo, complicato ma che nulla toglie alla vittoria della mia squadra. Abbiamo ancora 13 partite per crederci, siamo un gruppo fortissimo e mi servirà l'aiuto di tutti i giocatori"

Come sta Acerbi: solo precauzione

Inzaghi non è e non può ritenersi soddisfatto, il tecnico della Lazio cerca la perfezione, mantenendo tutti i propri giocatori sulla corda: "Ad Acerbi ho chiesto di restare a riposo dopo l'affaticamento nel riscaldamento. Nulla di importante ma serve esperienza in queste cose e dobbiamo imparare dal passato. Abbiamo un gruppo positivo, tutti anche chi gioca meno è sempre pronto. Va bene così".

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