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Lazio, Immobile: “Il calcio mi ha salvato la vita, molti amici sono in galera”

Con la sua doppietta, è stato tra i protagonisti della finale di Supercoppa contro la Juventus. L’attaccante della Lazio, all’alba di una nuova grande stagione che potrebbe anche concludersi con il Mondiale in Russia, si è confidato in una lunga intervista.
A cura di Alberto Pucci
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La triste esperienza in Germania è ormai solo un lontano ricordo. Ciro Immobile è tornato a fare la differenza in Italia grazie alla lungimiranza di Claudio Lotito, che ha acquistato il giocatore dal club spagnolo dopo un suo breve rientro a Torino. I 23 gol segnati nello scorso campionato e i primi due ufficiali realizzati pochi giorni fa a Gigi Buffon, sono un bel biglietto da visita da presentare al nuovo campionato che sta per cominciare. In attesa di affrontare la Spal nel primo impegno casalingo, l'attaccante di Torre Annunziata è tornato a parlare dei suoi primi calci ad un pallone in una lunga intervista: "La mattina a scuola. Pranzo di gruppo. E il pomeriggio allenamento. Fine – rivela Immobile al "Corriere della Sera" – Giocavo a calcio e lavoravo per realizzare il sogno di ogni ragazzino. La mia vita è sempre stata impegno e programmazione. Uscito da scuola non ho mai pensato: ora vado a spasso con gli amici. Sapevo che mi dovevo allenare".

Un pallone come salvagente

Prima di arrivare a Torino e crescere nella scuola calcio della Juventus, Immobile ha vissuto un'adolescenza tutta dedicata al calcio e lontana da pericoli e tentazioni: "Se non avessi giocato a calcio chissà che fine avrei fatto – ha continuato il laziale – Molti amici di Torre Annunziata sono finiti purtroppo in galera. Quando ero a Torino, mia madre venne trovarmi per riportarmi a Torre Annunziata. Mi disse: "Ma che ci stai a fare qui?". Le risposi bruscamente: "Vai via. Non mi mettere strane idee in testa".

L'obiettivo mondiale

Dopo aver parlato del suo mito Del Piero e del difensore che soffre di più ("E' Leo Bonucci. Sempre ordinato, sempre al posto giusto"), Immobile ha fissato l'obiettivo della prossima estate: "Spero di giocare il Mondiale insieme a Belotti. Abbiamo caratteristiche compatibili e abbiamo avuto pure la fortuna di affinare il rapporto in campo per qualche mese nel 2016, entrambi in granata. Le avversarie più pericolose saranno Germania, Spagna e Argentina. Chi vince il campionato? Juventus o Napoli. Le milanesi credo che vengano dopo".

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