Lazio, è crisi per Felipe Anderson: Pioli medita di portarlo in panchina

Fino a qualche settimana fa era l'uomo mercato, che tutti grandi club europei si contendevano a colpi di offerte pazzesche. Ora, invece, Felipe Anderson è diventato un "caso" per i tifosi della Lazio e per quelli della "Selecao". Dov'è finito quel campione che ha spinto la Lazio fino ai preliminari di Champions League? A chiederselo è soprattutto Stefano Pioli, dopo le prime due partite senza infamia e senza lode dell'ex attaccante del Santos: evanescente anche nell'importantissimo doppio confronto di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Complice una condizione fisica approssimativa e, probabilmente, anche l'imminente impegno (a porte chiuse) in Ucraina contro il Dnipro nel primo incontro del girone G di Europa League, il tecnico biancoceleste starebbe meditando la clamorosa esclusione di Felipe Anderson nel match contro l'Udinese: valevole per la terza giornata di Serie A.
Mauri e Matri in campo – La possibile panchina del brasiliano, non è l'unico dubbio di Pioli a poche ore dalla sfida contro i bianconeri. Ancora senza Djordjevic, De Vrij, Biglia e Klose (anche se quest'ultimi due sono quasi pronti al rientro), l'allenatore capitolino schiererà la squadra con il 4-2-3-1. In difesa ci sarà l'esordio dell'olandese Hoedt, mentre tra i pali rientrerà Federico Marchetti che ha pienamente recuperato dalla frattura alle costole. A centrocampo verrà data una maglia a Parolo e a Cataldi, con Onazi e Milinkovic-Savic in ballottaggio per il terzo posto in mediana. In avanti il tecnico laziale potrebbe nuovamente affidarsi al suo vecchio capitano Stefano Mauri e a Candreva che giocheranno dietro l'unica punta: il nuovo arrivato Alessandro Matri che, fino all'ultimo, si giocherà la maglia da titolare con Keita Balde. Per l'ex milanista potrebbe essere l'esordio con il club romano: un battesimo di fuoco, contro una delle sue vittime preferite. Contro i friulani, infatti, Matri ha segnato in quattro occasioni nelle ultime sei sfide ai friulani.