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Lazio, Biglia: “Sono stato vicino al Real Madrid”

Il giocatore attacca anche il suo ex club dell’Anderlecht: “Nel calcio ci sono persone ingrate”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lucas Biglia poteva finire al Real Madrid: parola del centrocampista argentino della Lazio. In un'intervista rilasciata a ‘Het Laatste Nieuws', quotidiano belga, l'ex-centrocampista dell'Anderlecht ha raccontato un interessante retroscena di mercato. "C'è stato qualche contatto negli ultimi giorni di calciomercato", ha spiegato Biglia, "dopo che hanno lasciato partire Xabi Alonso. L'interesse era reale, ma la Lazio non poteva cedermi a poche ore dalla fine delle trattative e così sono rimasto qui". Parole che possono preoccupare nel lungo termine: non è escluso infatti che la società madrilena non possa avere un ritorno di fiamma per l'argentino vice-campione del mondo a Brasile 2014.

Ma il giocatore, oltre a parlare di mercato, ha poi sparato a zero proprio sulla sua ex-squadra: l'Anderlecht. "Nel periodo in cui ero in Argentina soffrivo di emicrania, ma il club belga mi mandava un medico, un avvocato ed un ufficiale di polizia a controllarmi", ha spiegato Biglia, "Loro si preoccupavano soltanto del prezzo che avrebbe incassato dalla mia cessione e non della mia salute. Dicevano che non servivo, poi dopo che me ne sono andato sono diventato improvvisamente indispensabile". Una vera e propria stoccata verso il club belga, con il quale in sette anni ha collezionato 314 presenze e segnato quindici reti, vincendo anche quattro campionati, una coppa nazionale e quattro Supercoppe. "Ho sempre fatto il professionista, nessuno mi ha mai visto in una discoteca. Ma nel calcio ci sono tante persone ingrate e Van Holsbeeck è una di queste". Parole che hanno fatto infuriare tante persone, a cominciare dallo stesso Herman van Holsbeeck, direttore sportivo dell'Anderlecht tirato in ballo da Lucas Biglia. "Lo abbiamo sempre aiutato anche quando la stampa gli stava addosso e i tifosi lo fischiavano", ha spiegato, "Le sue parole mi addolorano, si vede che ha una memoria molto corta".

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