Lazio, Pioli sorride: quelli di Mauri e Lulic sono gol da “Champions League”
Alla vigilia di un trittico di partite da far tremare i polsi, la Lazio trova il suo secondo successo consecutivo e compie un balzo verso la zona più prestigiosa della classifica. Mutilata dalle diverse assenze importanti (si sono sentite soprattutto quelle di Candreva e Biglia), l'aquila biancoceleste ci ha messo un tempo per prendere le misure alla coraggiosa (quanto innocua) Atalanta, prima di colpirla con i due gol del suo capitano (Mauri è ora a quota 7 tra i capocannonieri) e la zampata finale di Senad Lulic. Non è stata una gran partita nella prima frazione di gioco. Pochi gli spunti di cronaca e molta battaglia in mezzo al campo: condizione che ha favorito il centrocampo muscolare dei nerazzurri, scesi in campo con una formazione più spregiudicata del solito (un trequartista e due punte di peso). Dopo gli sbadigli del primo tempo, ci ha pensato Stefano Mauri a svegliare la Lazio e a mettere il match in discesa con la sua doppietta, prima del terzo gol finale. Il successo biancoceleste regala a Pioli il momentaneo terzo posto in classifica e quella buona dose di fiducia, che servirà per i prossimi impegni: tra una settimana contro l'Inter e, dopo le feste, contro Sampdoria e Roma. L'Atalanta, invece, torna a casa battuta ma non umiliata. La Dea, specialmente nel primo tempo, ha messo in campo la grinta giusta: quella di chi deve lottare con il coltello tra i denti, per non retrocedere. Il 2014 termina in casa contro il Palermo, oggi vittorioso al fotofinish contro il Sassuolo. Per passare un Natale sereno, a Colantuono servirà una vittoria.
Scatenato Mauri – Nessun cambio nell'intervallo, con gli stessi ventidue in campo che, nel primo tempo, non hanno dato grande spettacolo. Lazio subito arrembante: un inizio che regala, al 6° minuto di gioco, il quinto gol in campionato di Mauri. Il capitano biancoceleste approfitta di una grande discesa di Felipe Anderson e batte Sportiello con un "tap-in" sotto porta. Ancora Mauri, due minuti dopo, sfiora il raddoppio con una grande girata che termina a fil di palo. Biancocelesti molto più incisivi nell'area di rigore nerazzurra: al 14esimo ci prova Felipe Anderson, splendida risposta di Sportiello in corner. Il portiere dell'Atalanta si ripete al 17esimo, bloccando a terra la conclusione di Gonzalez. Nonostante la reazione degli avversari, la squadra di Pioli trova ancora la rete con il secondo gol della serata di Stefano Mauri che, servito da uno strepitoso Felipe Anderson, indovina un tiro nell'angolino imprendibile per il portiere avversario. Con l'Atalanta alle corde, a dieci minuti dal termine arriva anche il terzo gol della serata: cross di Basta, tuffo di Lulic che, di testa, beffa Sportiello. Per Marchetti, una serata di assoluto riposo. Basti pensare che la prima vera parata arriva a 7 minuti dal 90esimo, dopo un tiro potente, ma centrale, di Carmona. Un attimo prima del fischio finale, miracoloso Sportiello dopo una conclusione a botta sicura di Keita: in pratica, l'ultima occasione della sfida dell'Olimpico.
Poche emozioni – Subito tanta grinta in campo, nei primi secondi di gioco. Atalanta propositiva sin dall'avvio con un colpo di testa di Bianchi, terminato però sul fondo. Bene i bergamaschi con il nuovo modulo, più offensivo: un rifinitore (Moralez) e due punte vere che fanno molto movimento. Lazio viva al sesto minuto di gioco, "dai e vai" tra Felipe Anderson e Mauri, con conclusione centrale del brasiliano, ben fermata da Sportiello. Dopo 15 minuti di assoluto equilibrio, con poche emozioni e nessuna vera occasione da gol, l'Atalanta prova a spaventare Marchetti con un tiro dalla distanza di Bianchi: troppo debole per battere il portiere biancoceleste. Ben più pericoloso l'ex Bologna, un minuto più tardi, con una girata che finisce a fil di palo. Atalanta pericolosa anche da calcio piazzato. Dopo l'occasione nerazzurra, la Lazio ha risposto con una bella discesa di Djordjevic al 25esimo, conclusa con un cross insidioso deviato in corner. Sugli sviluppi dell'angolo, conclusione sul fondo di Gonzalez. Lazio pericolosa al 37esimo e due minuti più tardi: De Vrij e Mauri non agganciano un cross teso di Lulic davanti a Sportiello, bravo anche sulla successiva botta centrale di Felipe Anderson. Dopo due minuti di recupero, Rocchi manda tutti negli spogliatoi al termine di una prima frazione di gioco con molti sbadigli e terminata giustamente sullo 0 a 0.
Il tabellino del match.
Lazio (4-3-2-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Radu (Cavanda 38′ st), Gonzalez, Ledesma, Lulic, Felipe Anderson, Djordjevic (Klose 31′ st), Mauri (Keita 29′ st). All.: Pioli.
Atalanta (4-3-1-2): Sportiello, Benalouane, Stendardo, Cherubin, Del Grosso (Dramè 20′ st); Migliaccio (D'Alessandro 15′ st), Cigarini, Carmona, Moralez, Denis, Bianchi (Boakye 27′ st) . All.: Colantuono.
Arbitro: Tommaso Rocchi
Reti: 6′ st. e 27′ st. Mauri, 36′ st. Lulic