L’Atalanta piange Favini, il ‘Mago’ che scoprì Superpippo Inzaghi
L'Atalanta festeggia la vittoria al San Paolo amaramente perché a poche ore dal successo che proietta i ragazzi di Gasperini al quarto posto in classifica, appaiati al Milan nella corsa alla Champions più entusiasmante degli ultimi anni, in casa orobica è tempo di lutto. È morto, infatti, Mino Favini, 83 anni, che ha legato la sua storia calcistica alla Dea, aiutando negli anni il club a scoprire tantissimi talenti poi lanciati nel firmamento del pallone.
Una perdita che ha colpito il mondo atalantino, perché Favini è legato a straordinarie ‘scoperte' calcistiche che hanno fatto epoca. Dal suo intuito diversi ragazzi di talento sono riusciti a sbocciare diventando campioni affermati: da Pippo Inzaghi ad Alessio Tacchinardi, per arrivare a Riccardo Montolivo.
Il comunicato dell'Atalanta
A dare notizia della scomparsa di Favini è stato lo stesso club che ne ha voluto omaggiare il ricordo sul sito ufficiale: "Dell'Atalanta Favini ha indossato i colori nerazzurri prima da giocatore (1960-1962) e poi da Responsabile del Settore Giovanile nel quale arriva, all'inizio degli anni Novanta, dopo aver accettato la proposta del Presidente Antonio Percassi. Sotto la guida del ‘Mago di Meda', così era soprannominato Favini, il vivaio nerazzurro cresce ulteriormente tanto da diventare uno dei più importanti a livello europeo".
Innumerevoli i giocatori cresciuti e lanciati sul palcoscenico della Serie A sotto la sua gestione. Un incredibile talent scout, ma prima di tutto un uomo, un grande uomo. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta partecipano commossi al dolore dei familiari per la scomparsa di Mino Favini. Ciao grande Mino
Da Inzaghi a Zaza, i colpi del ‘Mago' Favini
Storicamente il vivaio nerazzurro è stato tra i più prolifici in Italia e ancora oggi sforna giovani promesse che poi vengono trasferiti nelle più importanti realtà del nostro movimento. Solamente in queste ultime stagioni sono sbocciati calciatori di qualità come Petagna, Spinazzola, Gagliardini, Conti, Palomino, Mancini, Bastoni. Ma anche in passato, sotto l'egida del ‘Mago' Favini, la storia della Dea racconta di un vivaio sempre in attività: Filippo Inzaghi, Riccardo Montolivo, Alessio Tacchinardi, Simone Zaza per ricordare i più famosi.