Lampo di Under, la Roma batte il Genoa (2-1) e si riprende il 3° posto
Massimo risultato quasi con il minimo sforzo per la Roma, che all’Olimpico batte 2-1 il Genoa e si riprende il terzo posto, che condivide con la Lazio, e rispedisce l’Inter al quinto posto. Di Francesco pensando alla Champions effettua un largo turnover, ma la squadra ha una base solida e senza soffrire riesce a conquistare i tre punti. Nel primo tempo segna il turco Under, nella ripresa l’autorete di Zukanovic e il gol di Lapadula.
La zampata di Under
Di Francesco sa che la qualificazione alla Champions League è l’obiettivo cardine della stagione, ma non può non pensare che tra sei giorni la Roma sarà in campo in casa del Liverpool, nella semifinale d’andata di Champions, e allora il turnover è quasi d’obbligo. Manolas, acciaccato, in panchina con De Rossi, Nainggolan e Strootman. Il centrocampo è quello alternativo con Pellegrini, Gerson e Gonalons. Il Genoa, salvo e senza obiettivi particolari, gioca con Pandev e Lapadula in attacco, in difesa c’è El Yamiq.
La prima vera occasione si tramuta in gol per i giallorossi che passano al 17’ con Under. Il turco taglia in modo intelligente, prende d’infilata la difesa genoana e con un tocco intelligente lascia fermo Perin. Le immagini televisive pescano uno sguardo di Kolarov che con una mimica da grande giocatore di poker aveva chiamato lo schema al giovane turco, al sesto gol in campionato. Il Genoa, abilissimo in fase difensiva ma non altrettanto bravo in quella di costrutto, non riesce a rispondere e si procura la prima e unica occasione del primo tempo nel recupero con Hiljemark, che da buona posizione colpisce male.
Tre punti e terzo posto
Dopo un primo tempo a ritmi blandi la Roma decide di spingere. Di Francesco vuole il raddoppio per gestire poi tranquillamente il risultato. Perin è bravissimo al termine di un’azione lunga e un po’ confusa, ma il gol è nell’aria. Zukanovic colpisce in modo perfetto, ma sbaglia porta e regala il 2-0 alla Roma.
La partita sembra chiusa, ma il Genoa la riapre con Lapadula, che s’invola verso l’area di rigore e con un tocco morbido supera Alisson. L’obiettivo di mettere presto i remi in barca svanisce, la Roma decide lo stesso di gestire il vantaggio. Di Francesco nel finale cambia modulo quando manda in campo Manolas, poi entrano pure Schick e Strootman. Con uno speculare 3-5-2 la squadra giallorossa chiude l’incontro, che termina con un preziosissimo 2-1.