Lampard al Galaxy sulle orme di Beckham

A giugno compirà 35 anni, in Premier League ha giocato 500 partite. Frank Lampard è nella leggenda del calcio londinese: ha indossato la maglia del Chelsea per 12 anni, come calzare una seconda pelle. La bandiera dei Blues, però, verrà ammainata a fine stagione quando, sui titoli di coda, saluterà il suo tempio ed emigrerà negli Stati Uniti ai Los Angeles Galaxy. Frank sulle orme di Beckham – che pure lo aveva invitato negli anni scorsi a schierarsi dalla parte dello zio Sam – e non al QPR di Harry Redknapp, che pure lo aveva chiamato perché classe ed esperienza sono come il vino buono. Più invecchia, meglio è.

Per un pugno di dollari. Il sentiero è tracciato – dice il The Sun – e conduce direttamente alla Major League Soccer americana, laddove non c'è tetto salariale che possa limitare la soddisfazione contrattuale del giocatore. Di fronte a un'offerta di 130 mila sterline a settimana (circa 160 mila euro) e a un accordo che lambisce gli 8 milioni di euro all'anno vacilla anche il proverbiale aplomb britannico. "Forse le cose non durano per sempre…", avrebbe sussurrato Lampard, ripensando all'addio imminente e alla volontà da parte del club di far nulla per trattenerlo.

Parola di Rafa. Dice Benitez: "Frank è un giocatore importante per noi, la sua qualità ed esperienza sono molti utili alla squadra. Aver raggiunto il record delle 500 presenze nel campionato inglese è qualcosa di straordinario, che solo i grandi come lui possono fare".