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L’agente di Meret: “Si deve tutelare l’immagine di Alex: non ha toccato Ronaldo”

Anche il procuratore del portiere del Napoli ha rilasciato dichiarazioni a tutela dell’integrità professionale del suo assistito: “Alex è una persona eccezionale e un atleta corretto: non ha toccato Ronaldo e adesso è il caso di tutelare l’immagine e la serietà professionale di Meret”
A cura di Alessio Pediglieri
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Meret non ha colpito Cristiano Ronaldo. E' la ‘sentenza' che arriva dalle immagini tv e dai vari fermo immagine che si sono diffusi a macchia d'olio dopo la decisione di Rocchi di espellere il portiere del Napoli nel match contro la Juventus al San Paolo. Eppure l'estremo azzurro ha ricevuto un ‘rosso' diretto che ha condizionato la prestazione del Napoli (che ha subito il momentaneo 1-0 proprio dalla successiva punizione calciata da Pjanic). A difendere il giocatore è sceso in campo anche il suo procuratore, Pastorello, ribadendo l'assenza di alcun contatto.

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Il Napoli ha avuto subito le idee chiare, poi espresse nel post gara anche da Carlo Ancelotti che ha difeso Meret evidenziando l'assenza di voler colpire con violenza l'avversario ma semplicemente cercando di frapporsi tra Cristiano Ronaldo e la propria porta. Evidenziando anche come nel momento del dribbling il portoghese avesse spostato la palla laddove non avrebbe potuto più raggiungerla per il rientro dei compagni di Meret.

La tutela dell'immagine di Meret

Insomma, un ‘incidente diplomatico' che ha inguaiato il Napoli per 90 minuti ma che secondo il procuratore di Alex Meret rischierebbe di sporcare l'immagine del portiere più a lungo, senza un valido motivo. Intanto ci sarà la giornata di squalifica, ‘automatica' per l'espulsione diretta e già questo è un aspetto deleterio per un giocatore che si è sempre dimostrato leale in campo e fuori.

Cattiveria e ‘vigoria eccessiva'

Dopo l’episodio di domenica sera contro la Juventus è il caso di tutelare l'immagine e la serietà professionale di Alex: non è mia intenzione commentare la decisione arbitrale, ma è necessario chiarire che la sua uscita su Ronaldo era del tutto priva di cattiveria. Una semplice situazione di gioco, che ha coinvolto ua persona eccezionale come Alex, di cui ribadiamo la totale lealtà agonistica

Proprio la ‘cattiveria' o  – come da regolamento applicato – la "vigoria spropositata" è stata alla base della decisione di Rocchi di espellere il portiere del Napoli. E anche il designatore Rosetti non ha visto nulla di errato, non prendendo provvedimento alcuno nei confronti del direttore di gara.

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