“Lacrime e sangue” anche Ibrahimovic, ma sarà il PSG a pagare le sue tasse

La mano pesante di Hollande si abbatte su tutti i Paperoni di Francia. Monsieur le President ha preparato i suoi cittadini annunciando una manovra finanziaria che, per i prossimi due anni, richiederà "sangue, sudore e lacrime" ai francesi, in particolare ai transalpini con dei redditi superiori al milione di euro. Infatti, questi ultimi dovranno pagare un'aliquota del 75% e non sono esenti dalla tassazione neanche star, attori o calciatori. La notizia non avrà, di certo, fatto piacere agli stipendiati del Paris Saint Germain, in primis Zlatan Ibrahimovic, la "leggenda vivente" che guida la classifica dei giocatori strapagati della società parigina (seguito a ruota dall'altro ex milanista Thiago Silva). Ma, in realtà, a ricevere la doccia gelata non è stato il bomber svedese ma lo stesso PSG: non sarà Ibra a sobbarcarsi l'extra tassazione imposta dal governo ma lo sceicco Al Thani. Infatti, secondo quanto riporta Finanza.com, l'attaccante, che percepisce uno stipendio di 14 milioni netti l’anno, riuscirà ad "eludere" il fisco grazie ad una clausola contrattuale che prevede "uno stipendio garantito al netto di tasse e contributi sociali". Quindi l’aggravio di imposta sarà a carico del club parigino che probabilmente si sobbarcherà, anche, le tassazioni degli altri suoi tesserati con guadagni che superano il milione. Ovviamente il governo francese "ringrazia": in pratica, una fetta del deficit di bilancio del Paese sarà risanato dalle casse del PSG.