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La vergognosa sceneggiata di Chiellini: simula l’infortunio e spera nel ‘rosso’ a Berg

Marcus Berg, 31 anni, attaccante che gioca nell’Al-Ain (club degli Emirati Arabi) e non nel Barcellona o nel Real Madrid, è stato lo spauracchio della difesa Azzurra. Lui, come la Svezia, ha lottato con ogni mezzo, l’Italia no. E l’immagine di Chiellini, a terra che finge di star male, è l’aspetto peggiore che potessimo offrire.
A cura di Maurizio De Santis
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Faccia a terra, dolorante come se avesse ricevuto chissà quale colpo. L'immagine di Giorgio Chiellini, che fa finta di stare male mentre di sbieco guarda l'arbitro pensando che quella sceneggiata possa provocare seconda ammonizione ed espulsione dell'attaccante svedese, è il fotogramma peggiore della Nazionale sconfitta in Svezia. Trucchetto da dilettante più che atteggiamento da professionista.

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La Svezia ha lottato con ogni mezzo, l'Italia no. Sì, l'avversario lo ha provocato e lo ha spinto. Sì, lo ha ostacolato in maniera rude mentre Buffon era in uscita. Sì, Marcus Berg, 31 anni, che gioca nell'Al-Ain (club degli Emirati Arabi) e non nel Barcellona o nel Real Madrid, ha scelto metodi poco ortodossi e molto spartani per rendere la vita dura ai suoi marcatori. E allora? Cosa si aspettavano i tre (ex) sodali della BBC bianconera, che li avrebbero lasciati giocare senza colpo ferire?

Che vergognosa sceneggiata. Inaccettabile perché messa in atto proprio da un calciatore come Chiellini e quasi ti vien da credere che là in mezzo ci fosse la sua controfigura. Ma è proprio lui, il difensore arcigno che tira i capelli a Cavani per fermare il Matador adesso va giù al primo contatto e simula chissà quale infortunio? Sì. Ma è lo stesso calciatore che nella sfida di Champions col Real Madrid resta in campo con la testa bendata e guarda con animo furente i blancos negli occhi? Sì. Che fine ha fatto il giocatore che dopo un gol batte pugni sul petto mimando l'espressione di forza di un orango? E' quello lì, a terra. Solo che la fierezza e l'orgoglio li ha messi da parte facendo la figura del furbetto.

Dopo la partita, Ventura se l'è presa con l'arbitro: "Spero che nel ritorno a Milano concedano a noi quello che hanno concesso a loro… In una partita con una posta in palio così importante ci voleva più attenzione".

La migliore risposta l'ha data Pirlo: "Parlare dell’arbitro è riduttivo, in queste gare si deve combattere mentre questa sera ho avuto l’impressione che i calciatori cadessero al primo contatto…". Già ma lui era un vincente, dal campo usciva sempre a testa alta anche quando perdeva. Questa Italia adesso nasconde la faccia per terra.

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