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Var nelle coppe europee dal 2018-2019, la Uefa ci pensa in chiave Euro 2020

Dopo i clamorosi errori delle semifinali di Champions l’Uefa sembra accelerare e potrebbe decidere di introdurre il Var nelle coppe dalla stagione 2019-2020.
A cura di Alessio Morra
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Le semifinali di ritorno di Champions League sono state ricche di gol e di errori arbitrali. Quelli commessi dal turco Cakir in Real-Bayern e dallo sloveno Skomina in Roma-Liverpool sono stati davvero grossolani. In tanti hanno chiesto, nuovamente, alla Uefa di utilizzare anche nelle coppe il Var. Apertamente lo aveva già fatto il presidente della Juventus Agnelli dopo il match di ritorno con il Real; l’uomo mercato dei giallorossi Monchi si è unito al coro dopo l’eliminazione con i Reds. Fermamente contrario finora è stato il presidente della Uefa Ceferin, ma una breccia sembra essersi aperta e anche a partire dagli incontri a eliminazione diretta della prossima edizione delle coppe forse verrà adottato il Var.

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I clamorosi errori di questa settimana di coppe, anche in Salisburgo-Marsiglia ce ne sono stati di clamorosi, hanno portato a un fronte pro Var molto più forte. La tecnologia al momento è utilizzata solamente in Italia, Portogallo, Germania, Polonia e Olanda. Presto si uniranno anche la Spagna e la Francia, mentre l’Inghilterra continuerà a sperimentarla nelle coppe nazionali. Secondo quanto riferisce ‘La Gazzetta dello Sport’ qualcosa si starebbe muovendo anche nell’Uefa, perché sembra che dalla stagione europea 2019-2020 l’aiuto tecnologico potrebbe esserci, seppur in via sperimentale. Si potrebbe dire meglio tardi che mai, ma intanto anche nella prossima stagione gli arbitri di sicuro non disporranno del Var.

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Monchi dopo Roma-Liverpool aveva detto che l’Italia deve farsi sentire perché i torti sono stati tanti contro le squadre della Serie A. E ha parlato del Var anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, che in un’intervista rilasciata a ‘Tuttosport’ ha sostenuto l’aiuto tecnologico e ha spiegato perché la Uefa, per ora, è contraria:

Ho chiesto come mai in manifestazioni che muovono interessi altissimi, sportivi ed economi, non sia adottata questa tecnologia. Mi è stato spiegato che è solo un problema di tempi, perché oltre alle squadre, ci sono anche gli arbitri delle 55 Nazioni dell’Uefa. Avere lo stesso livello di conoscenza e capacità e complicato, però la strada è segnata. Auspico che sia introdotto già dal prossimo futuro, almeno nelle fasi finali della Champions, quando gli arbitri diventano selezionati e avranno l’esperienza con il Var ai Mondiali. Prescindendo dal campanilismo delle squadre italiane, è sotto gli occhi di tutti che con il Var certi disastri arbitrali non ci sarebbero mai stati.

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