La top 5 dei club inglesi con i giovani cresciuti in casa e fatti esordire in Premier
La Premier League, è sempre stato uno dei campionati più avvincenti di tutti i tempi. Ma il calcio inglese si è anche distinto, nel corso degli anni, per il numero di giovani talenti, cresciuti nel vivaio di un determinato club, e fatti poi esordire in prima squadra. Ecco quindi la top 5 delle squadre che hanno mantenuto i propri calciatori in casa dalle giovanili fino alla prima squadra.
Wenger: il re dei giovani “Gunners” lanciati nel grande calcio
Chi, se non il tecnico francese, ad essere al primo posto in questa speciale classifica. Arsene Wenger, nell’Arsenal, ha sempre dato grande importanza alla crescita e alla voglia dei giovani di mettersi in mostra sul grande palcoscenico del calcio inglese. Ad oggi, sono 7 i calciatori dei “Gunners” che hanno percorso tutto il cammino con la squadra londinese. Dalle squadre giovanili fino al sogno di calpestare l’erba dell’Emirates Stadium. Su tutti, l’esterno sinistro inglese Kieran Gibbs. Classe 1989, conta 131 presenza con la maglia dell’Arsenal ed ha un valore di mercato pari a 13 milioni di euro.
Non solo lui, perché sulla buona strada, c’è anche Francis Coquelin, 1991, francese e con una gran voglia di mettersi in mostra. Già 85 presenze per lui con un valore di mercato che oscilla sui 13 milioni di euro. Un mediano di grande speranze, così come molto promettente è Hector Bellerin, oggetto del desiderio del Barcellona. Un terzino destro dotato di grande tecnica e che Wenger ha già fatto scendere in campo in 72 occasioni. Non male per un classe 1995 che vale già 20 milioni di euro. Gli altri 4, Iwobi, Martinez, Akpom e Macey, siamo certi che siano già sulla buona strada.
Everton seconda, ma i numeri sono davvero straordinari
19 gol in campionato, 150 presenze e un valore di mercato totale di più di 25 milioni di euro. E’ la somma totale che ha caratterizzato i calciatori cresciuti in casa e poi fatti esordire in Premier League dall’Everton. L’altra squadra di Liverpool ha da sempre avuto una grande tradizione di talenti, e in questi 5 calciatori emersi dal proprio vivaio, il fiore all’occhiello, è sicuramente il classe 1993 Ros Barkley. 132 presenze per l’inglese con il club e un valore di mercato pazzesco che si aggira attorno ai 22 milioni di euro. Un vero talento del calcio inglese così come lo sarà anche il terzino sinistro Luke Garbutt, 5 presenze per lui ma un futuro tutto da scrivere. Ottime anche le prove Tryas Browning che è sceso in campo in Premier già 7 volte. Gli altri accostati alla prima squadra, sono: Mattew Pennington e Conor McAleny.
Mister 40 milioni come top player per gli “Spurs”
E’ la squadra che ha realizzato il maggior numero totale di gol con i calciatori cresciuti nel proprio vivaio fino alla prima squadra. Stiamo parlando del Tottenham di Mauricio Pochettino. 61 reti realizzate da questi talenti in totale e un valore di mercato di 48 milioni di euro. Di questi 48, 40 ne vale il solo Harry Kane, classe 1993, già 100 presenze con la maglia degli Spurs e uno score impressionante di 59 gol realizzati con la maglia del club che lo ha cresciuto e lo ha lanciato nel calcio professionistico della Premier League fino alla Nazionale dell’Inghilterra. Un attaccante dai grandi numeri così come grandi sono le prestazioni viste in campo da un altro prodotto del vivaio del Totthenam come Tom Carrol, 1992 con 40 presenze in campionato. Gli altri invece, Josh Onomah (1997), Harry Winks (1996) e Cameron Carter-Vickers (1997) sono pronti a seguire le orme di Kane.
Un’armata di giovani per Puel
Non scherza in fatto di giovani cresciuti in casa anche il Southampton del tecnico Claude Puel. Non saranno propriamente dei top player, ma stanno mostrando che in un campionato così difficile come la Premier League, gli equilibri sono fondamentali. Un aspetto che lo si nota soprattutto dalla determinazione e dal gioco mostrato dalla stella del vivaio del club come James Ward-Prowse, classe 1994, 122 presenze totali in Premier e un valore di mercato fermo ad oggi a 11 milioni di euro. Solo 4 però le reti realizzate da questo promettente mediano inglese. Gli altri invece, devono ancora consacrarsi ma sono già molto presenti nelle grazie di Puel. Stiamo parlando dei vari Matt Targett, Harrison Reed, Sam McQueen e il gallese Lloyd Isgrove.
La capolista al quinto posto ma con il capitano il testa
Una delle poche bandiere rimaste in Premier League. Stiamo parlando del capitano del Chelsea di Conte: John Terry. Il difensore centrale infatti, classe 1980 e con 480 presenze in campionato sulle spalle, e 40 gol realizzati con la maglia dei “blues”, non è mai uscito dalle porte dello “Stamford Bridge” di Londra. Capitano storico della squadra allenata ora da Antonio Conte e che è al momento brillantemente al comando della Premier League. Frutto probabilmente anche dell’arrivo di Abramovich, il club non è più riuscito a far arrivare in prima squadra calciatori di tale valore dalle giovanili. Ad oggi però, a fare compagnia a Terry, ci sono i vari Ruben Loftus-Cheek, l’ex Napoli Nathaniel Chalobah, Ola Aina e Charly Musonda Jr.