La Top 5 dei capocannonieri ‘all time’ alla 16esima di A
I cannonieri di oggi, quelli che, almeno al momento, occupano le posizioni di vertice della classifica marcatori della nostra Serie A meritano prime pagine, onori, lodi e tanti complimenti. Al di là dei personali bottini raggiunti (Dzeko e Icardi in testa a quota 12 reti) però, non sono fra quelli che, arrivati alla 16esima giornata, hanno segnato di più in assoluto. Scopriamo quindi i top 5 bomber del nostro massimo campionato che, dai tempi del girone unico ad oggi, hanno realizzato più marcature in avvio di stagione.
Giuseppe Signori, il principe del gol
Ti aspetteresti di vedere in cima a questa particolare classifica dei bomber più prolifici delle prime 16 giornate del campionato Gonzalo Higuain che, come è noto, è stato in grado di spodestare dal trono dei recordman della Serie A Nordahl lo scorso anno. Eppure, in testa troviamo il bergamasco Beppe Signori che, nella stagione 1992/93, la prima in maglia Lazio dopo il suo trasferimento dal Foggia dei miracoli, mise a segno ben 17 marcature in 15 apparizioni totali nelle prime 16 giornate con una rete ogni 78’.
Un primato non ancora eguagliato e che, nelle restanti 17 gare disputate con altre 9 segnature, gli permise di “laurearsi” capocannoniere di quella stagione. Un risultato sportivo importantissimo che, peraltro, si ripeté per altre due annate (1993/94 e 1995/96) con uno score complessivo nel triennio di 73 gol.
Luca Toni e i suoi 31 “sigilli”
In seconda posizione troviamo il campione del mondo 2006 Luca Toni. Il calciatore ex, fra le altre, di Fiorentina, Juve e Verona, nel campionato di grazia 2005/06 fu quello che, con la sua costanza di rendimento e le sue reti, fece credere a tutti di poter polverizzare qualsiasi primato in termini realizzativi timbrando il cartellino ben 16 volte in 16 occasioni, nei 1.417 minuti di gioco disputati. Nonostante le sue 31 marcature finali (con solo 2 rigori totali) e lo scettro di "re" dei bomber della Serie A, la viola non riuscì a raggiungere l’Europa con uno scialbo nono posto che aprì poi le porte alla cessione del proprio “panzer” offensivo il quale, l’anno dopo, volò in Germania col Bayern Monaco diventando l’idolo dei tifosi bavaresi.
15 reti, l’annata perfetta di Batigol
Altro anno, altro campionato, stessa squadra e stesso epilogo: la vittoria finale della classifica dei goleador. La stagione è quella 1994/95, la società è la Fiorentina ed il cannoniere l’indimenticato Gabriel Omar Batistuta. L’argentino, in quella particolare annata fu capace di andare a referto nelle prime 16, di cui 15 giocate, ben 15 volte con un ruolino di marcia da 1 marcatura ogni 90 minuti che lo consacrarono leader assoluto dell’attacco della compagine allora guidata dal giovane tecnico Claudio Ranieri.
Gonzalo Higuain, l’uomo dei record
Higuain, il “core ngrato” azzurro, l’uomo dei record, il fiero “usurpatore” del longevo trono di Nordahl, “in carica” dal 1950 (35 le reti quell’anno), nelle prime 16 giornate dello scorso torneo di A, aveva realizzato “solo” 14 (uno ogni 97’) dei 36 gol finali con la maglia del Napoli di Sarri. Un rendimento ottimo ma che divenne, nel corso della stagione, se possibile ancora migliore e che lo condusse ad essere il calciatore ad aver segnato più reti ogni epoca in una sola stagione della massima serie del nostro calcio. Una gioia condivisa con i tifosi azzurri che poi, l’estate successiva, furono costretti ad archiviare in fretta per via del “tradimento” dell’argentino volato fra le fila dei rivali bianconeri della Juventus.
1 gol ogni 70 minuti: chapeau per Trezegol
Nella stagione dei ricorsi, di calciopoli, dell’onta della retrocessione e dello scudetto revocato, sul campo, sul rettangolo di gioco, la punta transalpina David Trezeguet riuscì a mettere a segno, in avvio di stagione, ben 14 gol in soli 950 minuti sui 1.440 totali. Una marcatura ogni 70’ che, nel computo totale delle 23 reti messe a referto, garantirono ai suoi prestazioni offensive spaventose che diedero alla Juve ben 91 punti in 38 giornate di Serie A ma che, allo stesso tempo, persero poi peso e fascino nelle sedi dei tribunali sportivi.