La Top 5 dei calciatori più giovani a segnare in Supercoppa Italiana
Carneadi, ragazzi promettenti smarritisi negli anni e autentici fuoriclasse. Sono questi i calciatori più giovani ad aver realizzato una rete nelle affascinanti e delicate sfide della Supercoppa italiana dall’anno della sua istituzione nel 1988 ad oggi. Giovani talenti che, con la loro sfrontatezza, spavalderia e incoscienza hanno fatto esultare i propri tifosi in una manifestazione snobbata da molti ma che poi, in realtà, fa gola a tutti. Andiamo a vedere i 5 cannonieri più precoci della rassegna che vede di fronte campioni d’Italia e vincitori della Coppa nazionale.
Mario Balotelli… always you!
Primo in assoluto per capacità di bruciare i tempi (talvolta non solo quelli), anche per precocità realizzativa in Supercoppa italiana troviamo l’osannato, criticato, a tratti detestato, “Super” Mario Balotelli. L’ex enfant prodige del nostro calcio, infatti, nell’Anno Domini 2008, a soli 18 anni e 12 giorni (record assoluto), riuscì a realizzare il gol del momentaneo 2-1 sulla Roma di Spalletti, 17 minuti dopo il suo ingresso in campo al posto della leggenda portoghese Luis Figo.
Una rete importante che, oltre a portare in vantaggio i suoi, diede ancora una volta il segnale delle enormi potenzialità di quel giovane ribelle con la maglia numero 45 nerazzurra. Un primato, uno dei tanti, (primo calciatore italiano ad andare a segno in Champions con 4 squadre diverse: Inter, Manchester City, Milan e Liverpool, oppure recordman di realizzazioni per la nazionale nella fase finale di un Europeo e altri) che aumenta la rabbia per le tante, troppe occasioni sprecate nella sua comunque giovane carriera.
La Supercoppa e l’unico exploit di Mannari
Nella storia di questa manifestazione si iscrive pure il giovane talento milanista degli anni ’80 Graziano Mannari. Il livornese, all’età di 17 anni passa dal Follonica al Milan dove, poi, esordisce in Serie A nel febbraio del 1988. Tre giorni dopo subisce però un grave infortunio alla tibia che lo terrà fuori dai campi di gioco per molto tempo. Ciò nonostante i rossoneri decidono di aspettarlo e puntare su di lui e, alla prima storica edizione della Supercoppa (14 giugno 1989) il ragazzo di belle speranze riuscirà, a 20 anni, 1 mese e 26 giorni, a non tradire la fiducia dei suoi col gol del provvisorio 2-1 sulla Samp di Vialli e Mancini. Una rete importante che, purtroppo per Mannari, fu uno dei pochi sussulti della sua carriera che si concluse con un lungo girovagare, con 13 maglie fra Serie B e C1, nel 2003.
31 miliardi e 1 gol con la Lazio: Robbie Keane
L’avventura italiana dell’irlandese dai piedi buoni e dal grande cuore è durata solo 5 mesi a fronte dei 31 miliardi di lire spesi per prelevarlo dal Coventry City. In questo breve e fulmineo lasso di tempo (4 reti in 13 presenze totali) però, Robbie Keane è riuscito a lasciare il segno, almeno nella storia della Supercoppa italiana, diventando il terzo calciatore più giovane a segnare a 20 anni e 2 mesi esatti un gol in finale. Dopo lo sfortunato esordio nei preliminari di Champions League del 2000 contro l’Helsinborg (Inter eliminata dagli svedesi), infatti, Keane andò in rete l’8 settembre successivo all’Olimpico realizzando il momentaneo 1-0 contro la Lazio (in gol con lui anche Farinos e Vampeta) nel match poi perso 4-3 dai suoi: ennesima delusione, successivo esonero di Lippi e cessione per lui, a titolo definitivo, al Leeds United.
Classe e irriverenza, Paul Pogba
Ci sono calciatori fortissimi, dalla tecnica sublime che, nonostante la loro giovane età, devono necessariamente calcare il terreno di gioco. Uno di questi è Paul Pogba. Il calciatore francese arrivato alla Juventus nel 2012 a parametro zero dal Manchester United ha fatto la storia recente dei bianconeri (28 gol in 124 presenze) prima di ritornare, con una valutazione di mercato spaventosa (105 milioni di euro) ai Red Devils. Nei suoi 4 anni a Torino, il francese, oltre ai 9 trofei conquistati in bianconero, è riuscito a diventare il quarto marcatore più giovane (20 anni, 5 mesi e 3 giorni) in assoluto della Supercoppa aprendo, nell’agosto 2013, le marcature della goleada juventina (4-0) sulla Lazio dell’allora tecnico Petkovic.
Paulo Dybala, la “Joya” di Allegri
A chiudere questa speciale classifica un altro protagonista juventino dei nostri tempi: Paulo Dybala. Il “gioiello” (la joya) come soprannominato in Argentina si è guadagnato questo “riconoscimento” grazie alla fortunata rete, messa a segno dall’ex palermitano, proprio all’esordio con la maglia bianconera nella finale di Supercoppa italiana dello scorso anno a Pechino, nella riedizione della finale 2013, contro la Lazio. Il gol del definitivo 2-0, infatti, ha consacrato a 21 anni, 8 mesi e 24 giorni nell’Olimpo Juve il numero 21 che, a poco a poco, è diventato uno degli imprescindibili “luogotenenti” di Max Allegri.