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La top 11 degli epurati di Guardiola: una super squadra con Ibra e Ronaldinho

Pep Guardiola molto spesso nelle sue squadre ha escluso calciatori che non erano adatti al suo progetto. Tra questi anche Ibra, Ronaldinho, Yaya Touré, Eto’O e Hart.
A cura di Alessio Morra
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Pep Guardiola è l’allenatore più vincente degli ultimi otto anni. Tra Barcellona e Bayern Monaco ha raccolto più di venti trofei, e si è preso anche un anno sabbatico. Tanti calciatori sono cresciuti in modo esponenziale con lui, viene alla mente subito Leo Messi, ma l’elenco è molto lungo. Ci sono però dei calciatori che del quarantacinquenne tecnico catalano sicuramente non hanno un buon ricordo. Perché Guardiola è abbastanza integralista e i giocatori che non giudica utili al suo progetto vengono rapidamente liquidati. La lista, anche in questo caso, è molto lunga e ne viene fuori una top 11 di primissima fascia. Le stelle sono Ibra, Touré e Ronaldinho.

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Hart – Tra i pali c’è Joe Hart, adesso numero uno del Torino, che è stato gettato via con un panno sporco e usurato da Guardiola. Il portiere dell’Inghilterra è stato sacrificato all’altare di Bravo. In difesa ci sono Rafa Marquez, Gianluca Zambrotta e Dante. I primi due sono stati liquidati nel 2008 quando Pep ha iniziato il repulisti al Barcellona, il terzo è stato ceduto ai tempi del Bayern Monaco.

Touré e c. –Il centrocampo è di grandissima qualità. In Baviera è stato praticamente messo alla porta Schweinsteiger, ceduto sotto la gestione di Guardiola al Manchester United. Mentre dal Barcellona fu liquidato il portoghese Deco, protagonista con Rijkaard. Ha dovuto fare le valigie Samir Nasri, depennato da Pep, che è passato al Siviglia. Yaya Touré invece è rimasto, ma di fatto è un separato in casa. Eppure Touré da titolare vinse la Champions nel 2009 con Guardiola e fino a pochi mesi fa sembrava in grande forma.

Ibra – Il tridente fa paura. In tre Eto’O, Ronaldinho e Ibrahimovic sommano senza problemi 1000 gol! Eto’o fu ceduto all’Inter dopo la vittoria della Champions del 2009. Il camerunese segnò tantissimo ma non era il giocatore ideale per Guardiola. Al suo posto arrivò Ibra, che ebbe un destino simile con il catalano. I due non si presero caratterialmente e l’esperienza al Barcellona dello svedese durò solamente un anno. Ronaldinho fu messo da parte nel 2008 perché l’ex centrocampista decise di puntare tutto su Messi, che ereditò la 10 del brasiliano.

La top 11 degli indesiderati di Guardiola: Hart; Marquez, Dante, Zambrotta; Schweinsteiger, Deco, Touré, Nasri; Ronaldinho, Ibrahimovic, Eto’o.

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