Under 21, la Top 11 della Premier League per valore di mercato
La Premier League assieme alla Serie A è una delle leghe con minor utilizzo dei giovani Under 21 (media età più bassa per 24.8 Tottenham e 24.9 per il Palermo) in questa prima fase del torneo. Ciò nonostante, la manifestazione ha già messo in luce un bel numero di preziosi talenti. Vediamo quindi la top 11 dei ragazzi "terribili" d'Inghilterra per attuale valore di mercato.
Bellerin e Shaw nella difesa della Young Premier
In un 4-2-3-1, modulo peraltro utilizzato da molte squadre o, per lo meno, da quelle più in alto in classifica, a trovare spazio fra i pali ci sarebbe il terzo portiere del Tottenham Pau Lopez (2 presenze in Premier League 2, ovvero il campionato riserve britannico). Nella linea difensiva a 4 invece, le corsie laterali sarebbero occupate da due esterni di grandi club: Bellerin dell’Arsenal e Shaw del Manchester United.
Al centro, il 21enne nordirlandese McNair ex red devils che, pur avendo subito un grave infortunio (rottura del legamento crociato del ginocchio), si guadagnerebbe la titolarità per le sue prestazioni e i 353 minuti giocati con i Black Cats. Di fianco a lui, il centrale (adattabile anche sulla corsia mancina) del Bournemouth (in prestito dal Chelsea) Nathan Aké con 493’ in campo e 2 reti realizzate (l’ultima, domenica nell'incredibile rimonta dei suoi contro il Liverpool).
Il muro anglo-tedesco al top
Sulla linea mediana, nella coppia centrale di registi/interditori, due incredibili talenti: Alli del Tottenham e Hojbjerg del Southampton. Il primo, strapperebbe una maglia dall’inizio in ogni singolo match per la maturità, la forza fisica, l‘eleganza e le letture di gioco in suo possesso. Un calciatore che, a soli 20 anni, vanta 15 presenze in Nazionale arricchite da 2 reti, una partecipazione ai recenti campionati europei ed una indiscussa titolarità con gli Spurs. Al suo fianco il danese Hojbjerg che, dopo aver perso il treno Bayern Monaco, si sta rilanciando in Premier con 12 presenze e tante buone giocate.
Under d'attacco: 77 milioni di euro, 1 gol e 6 assist
A sostegno dell’unica punta: il francese 21enne dello United Martial (9 presenze ed 1 gol in Premier quest’anno), tre fulgidi talenti come Iwobi dell’Arsenal, Kaputska del Leicester e Sanè del Manchester City. Un patrimonio complessivo da 77 milioni di euro, 1 gol e 6 assist con ampio margine di crescita non solo economica ma anche in termini di costanza di rendimento in campo.
E sì perché i “fab four” della Premier, pur dimostrando un gran potenziale, non stanno trovando tantissimo spazio con una media totale di 337 minuti giocati a testa (il polacco Kaputska non ha ancora esordito) in 14 partite totali di campionato. Insomma, una miniera inesplorata di talento che, messa a regime, potrebbe far divertire i rispettivi tifosi con tante fantastiche giocate ed un mix di classe ed atletismo di tutto rispetto. Nel frattempo, continuando con le metafore musicali, la “my generation” del football inglese è prepotentemente questa.
