La storia di Pannewitz. Dall’addio al calcio perché obeso al ritorno al professionismo

Il lieto fine ancora non è stato scritto, ma la storia di Kevin Pannewitz ha preso una splendida piega, che potrebbe magari un giorno ispirare un film. Perché questo ragazzo che era una promessa del calcio tedesco a un certo punto era stato costretto a lasciare questo sport perché era arrivato a pesare più di centoventi chili. Dopo aver fatto anche il portiere in un condominio e il netturbino Kevin si è rimesso in carreggiata e ora riparte con il Carl Zeiss Jena, uno storico club, che gli ha fatto firmare un contratto biennale.
La storia di Pannewitz
Nato a Berlino nel 1991, Pannewitz esordisce a diciotto anni con l’Hansa Rostock, dimostra ottime qualità e nel 2012 il Wolfsburg, una delle principali squadre tedesche lo acquista, ma lo lascia maturare nella seconda squadra. Qualcosa non va per il verso giusto. Pannewitz non conduce proprio una vita da atleta e manda tutto all’aria per colpa del cibo. Il centrocampista diventa vorace e addirittura tocca i 125 chili. La carriera va a rotoli. Passa al Goslarer, poi all’Altglienicke e all’Oranienburger FC Eintracht. Il sogno della Bundesliga sembra finire miseramente e anche i soldi scarseggiano.
Da portiere di condominio al Carl Zeiss Jena
Per sbarcare il lunario Pannewitz lascia parzialmente il calcio e si mette a fare il portiere di un condominio, poi di notte fa il netturbino e si mette a dieta. Il venticinquenne tedesco ha perso 35 chili. Ora ne pensa 90 di chili, quasi il peso forma per un calciatore di 185 centimetri. E il Carl Zeiss Jena, gloriosa squadra della Germania Est (3 vittorie del campionato e 4 della coppa), che milita in terza seria, gli ha offerto un biennale. Pannewitz ha firmato e di colpo è passato dalla sesta alla terza serie. La Bundesliga è sempre molto lontana, ma la risalita di Kevin è appena iniziata e magari un giorno questo ragazzo realizzerà il suo sogno.
