La storia del giornalista che ha incastrato Blatter

Sono trascorsi 13 anni da quando il giornalista Andrew Jennings, durante la classica conferenza stampa di rielezione di Sepp Blatter alla presidenza della Fifa sorprese tutti, chiedendo: "Signor Blatter, ha mai incassato una tangente?". Quello che venne considerato inizialmente come un incidente di percorso, diede il via in realtà ad una lunghissima e capillare attività di indagine da parte dello stesso freelance di origini scozzesi che in tutti questi anni, ha fatto il possibile per illuminare i lati oscuri della Fifa, e anche quella corruzione che ha portato pochi giorni fa all'esplosione dello scandalo Fifa e alle dimissioni di Blatter poche ore dopo la sua rielezione. Il Washington Post, esalta il lavoro di Jennings che grazie ad un contatto ha potuto accedere a documenti compromettenti che confermavano anche gli aspetti più neri della gestione Blatter. Situazioni affrontate nel volume “FOUL! The Secret World of Fifa: Bribes, Vote-Rigging and Ticket Scandals”, del reportage sulla BBC “The Beautiful Bung" e del lavoro "Omerta: Sepp Blatter’s FIFA Organised Crime Family”. E ora Jennings non può che raccogliere i meriti per il grande lavoro svolto confermando che l'indagine che ha scoperchiato il vaso di Pandora della Fifa è nata dalle sue inchieste: "Ho dato io all’Fbi i documenti che hanno fatto partire tutto questo".

Grande soddisfazione dunque per il 71enne Jennings che può andare in pensione sereno, ottenendo anche la celebrazione della stampa inglese. Il Guardian infatti ha tributato un doveroso riconoscimento a Jennings, ricordando anche le sue rivelazioni in merito all'assegnazione dei Mondiali in Qatar e Russia. Una vicenda tutta da chiarire, destinata a scatenare nuovi sviluppi e a far venire alla luce nuove pagine nere per il calcio internazionale.