La spalla di Salah, la testa di Karius, il naso di Havel: Ramos non perde il vizio

La spalla di Salah. La testa di Karius. Il naso di Havel. I due calciatori del Liverpool e quello del Viktoria Plzen non dimenticheranno in fretta cosa significa avere un incontro ravvicinato con Sergio Ramos. Il difensore del Real Madrid non tira mai indietro la gamba, e questa può essere una virtù che ne caratterizza l'agonismo del campione, ma a volte eccede con la sua irruenza, e questo gli causa guai e polemiche… Basta scorrere a ritroso le immagini del primo tempo della gara di Champions per capire quanto sia stato violento nei confronti dell'avversario: il malcapitato di turno è Havel che ha l'unico torto di trovarsi sulla traiettoria della palla contesa dal centrale iberico.
La dinamica dell'azione. Lui scatta ma deve fermarsi di colpo perché il capitano dei blancos lo affronta in malo modo, allargando il gomito e centrandolo sul naso. Un colpo secco, quanto basta per mandarlo ko e procuragli una ferita sul viso. Un colpo secco che, almeno dal punto di vista disciplinare, non ha avuto conseguenze per lo spagnolo, nemmeno ammonito.
I precedenti più recenti di Salah e Karius
Non è la prima volta che Sergio Ramos ‘si distingue' per episodi del genere. Non serve andare troppo indietro nel tempo per verificare casi simili: è successo anche nella finale della scorsa edizione di Champions League. La prima ‘vittima' del difensore fu l'attaccante dei Reds, Salah in un contrasto di gioco si vede come viene letteralmente placcato dall'avversario. L'egiziano avrà la peggio: cadrà male sul terreno di gioco, si farà male alla spalla e sarà costretto ad abbandonare il match dopo appena mezz'ora di gioco.

Una serata nefasta per gli inglesi che dovranno fare i conti anche con le ‘papere' di Karius. Il portiere, però, a parziale scusante, dirà di essere rimasto stordito dal colpo ricevuto proprio da Ramos. Una gomitata alla testa che ne avrebbe alterato la percezione visiva. Magari non sarà stato proprio così però lo spagnolo ha il vizio di alzare un po' troppo il gomito…