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La sfida tra Genoa e Milan nel ricordo di Vincenzo Spagnolo

Questa sera le squadre scenderanno in campo nel ricordo di “Spagna”, giovane tifoso genoano ucciso prima del match tra le due formazioni il 29 gennaio 1995.
A cura di Adriana De Maio
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"Vivere nel cuore di chi resta non è morire", il ricordo di Vincenzo  Spagnolo è sempre vivo nei cuori dei tifosi di Genoa e Milan ed ogni anno, in occasione della sfida di Marassi tra i due club, pubblico e giocatori rendono omaggio al giovane fan ucciso nel 1995. Era il 29 gennaio, "Spagna" fu accoltellato al cuore all'esterno dello stadio Luigi Ferraris prima del fischio d'inizio della gara. Quando la notizia si diffuse, in segno di lutto rossoneri e liguri si rifiutarono di tornare in campo per disputare il secondo tempo. Da quel tragico giorno, Genoa-Milan non è più stata una semplice partita di calcio, è il match del ricordo ma anche un'occasione di festa tra i protagonisti sul terreno di gioco e il pubblico. "Genoa-Milan è e dovrà essere per sempre soltanto una festa di calcio, un grande appuntamento sportivo di cui le due città, le tifoserie e tutti gli appassionati possano sentirsi davvero orgogliosi" questo è il motto promosso di comune accordo dal Presindente della Lega Maurizio Beretta, il presidente del Genoa Enrico Preziosi e il Presidente del Milan Adriano Galliani. Una festa per dimostrare e divulgare i valori positivi del calcio: "il ricordo di Vincenzo attraverserà senza dubbio le menti di tutti i presenti, ma i presupposti per assistere in maniera serena e festosa alla sfida tra Genoa e Milan sono davanti a noi'.

Spettacolo sugli spalti e in campo – Un clima sereno, disteso questa è l'atmosfera che si respirerà stasera a Genova, esattamente come ha auspicato il sindaco del capoluogo ligure: "Sono convinto che il pubblico darà il meglio di se', spero e penso di vedere un grande spettacolo". Sui contorni della sfida tra Genoa e Milan si è espresso anche il mister rossoblù, Ballardini: "Se penso a quella partita penso ad un ragazzo che non c'e' piu' e il mio ricordo va a lui. I tempi pero' cambiano ed e' giusto che le cose si siano normalizzate"

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