La settimana da dio di Di Francesco jr: dalla doppietta in Under21 al primo gol in A
La lunga gavetta comincia a produrre risultati anche sul più importante palcoscenico della serie A. Federico Di Francesco, classe '94, figlio del tecnico del Sassuolo Eusebio, è reduce dalla settimana più bella della sua giovane carriera. Prima l'esordio a gara in corso con la Nazionale Under21 nel match di qualificazione ai prossimi Europei contro la Serbia (terminato sull'1-1); poi, di seguito, la prima da titolare contro l'Andorra (3-0) bagnata con il primo gol e non contento la prima doppietta in maglia azzurra, quindi il gol vittoria di domenica scorsa, con il suo Bologna contro il Cagliari. Un periodo di sole prime volte che potrebbe decretare il definitivo salto di qualità.

E del resto Federico è sempre stato un talento piuttosto precoce. Cresciuto nella natia Pescara, nella sfortunata stagione 2012-2013, culminata con la retrocessione in B, è riuscito anche a collezionare 7 presenze nella massima serie: solo un assaggio perché poi dall'anno successivo ha cominciato a girare nelle serie inferiori per maturare esperienza di campo e quelle malizie necessarie a ogni livello. Prima Gubbio, poi Cremonese, dove ha chiuso con 27 presenze e 5 gol, infine il Lanciano lo scorso anno, dove si è ritagliato uno spazio importante nel ruolo di esterno d'attacco, grazie anche alle 6 reti realizzate in 28 gare. Da qui è ripartito in Emilia, dove le sue qualità sono considerate perfettamente in linea con il 4-3-3 di Donadoni. Un sistema che domenica è riuscito a sfruttare per la sua prima marcatura: fuga sulla sinistra di Krejci, dribbling sul fondo, ingresso in area e cross rasoterra sul quale Di Francesco si è avventato per il momentaneo 2-0.
Il futuro è dalla sua e chissà che il tecnico felsineo non si affidi proprio a lui per il prossimo match contro il Napoli. Sarebbe l'ennesima prima volta, da titolare in A col Bologna.