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La Roma sfida la Juve con numeri e statistiche da scudetto

I giallorossi vantano la miglior difesa, per la quinta volta in 17 gare hanno saputo gestire il successo per 1-0, per tre volte Allison non ha subito nemmeno un tiro in porta. Di Francesco ha creato un gruppo coeso dove tutti sanno andare in gol e che oggi vale il 2° posto virtuale (dovendo recuperare la sfida a Marassi)
A cura di Alessio Pediglieri
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Un gol al 95′ e virtuale secondo posto in campionato, con la miglior difesa del torneo e una voglia matta di sfidare la Juventus da protagonista. Questa è la Roma di Di Francesco, una squadra che conferma di essere tra le reali pretendenti al tricolore, quadrata, cinica, determinata. Una realtà concreta con cui si dovranno misurare tutte le protagoniste di questa stagione, bianconeri in testa. Perché i giallorossi hanno la sfida contro la Sampdoria da recuperare e potrebbero salire a quota 41. Prima però c'è la Juventus da affrontare, alloStadium dove si è usciti spesso senza risultato. Ma Di Francesco sembra in grado di poter trovare la soluzione giusta per cambiare anche questo trend.

Maggior affidabilità e cinismo

Rispetto alla Roma di inizio stagione, l'attuale vince anche nelle difficoltà. Contro l'Inter, era la seconda giornata, i giallorossi giocarono bene, meglio ma alla fine uscirono sconfitti dall'Olimpico. Contro il Cagliari, ieri, alla 17a giornata, hanno pur sempre creato molto e subito poco, ma faticato maledettamente ad andare in gol. Sbagliando un rigore, vedendo i propri attaccanti affannarsi in area avversaria, trovando il successo unicamente al 95′ grazie ad un difensore, Fazio.

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Pochi gol subiti, Allison al top

Virtù, più che difetti, perché questa Roma ha imparato a tirarsi fuori dal guado ogni volta che c'è scivolata dentro: l'1-0 di Cagliari è il quinto in 17 partite, segnale che quando i giallorossi vanno in vantaggio, anche con il minimo risultato, è difficilissimo raggiungerli. Allison è il portiere meno battuto della A e per la terza volta in campionato non ha subito nemmeno un tiro avversario. Se negli ultimi 10 anni chi subisce meno poi vince lo scudetto c'è da guardare il dato attuale per capire le potenzialità della Roma: 10 gol subiti, contro gli 11 del Napoli, i 13 dell'Inter, i 14 della Juventus.

Tutti a segno, solo la Juve meglio

La sfida alla Juventus sarà giocata alla pari dei bianconeri. Di Francesco ha mantenuto l'assetto di Spalletti e l'ha migliorato con una mentalità ulteriormente coesa. Il gruppo c'è, ancor più degli anni passati, con una predisposizione quasi naturale dei giocatori a darsi una mano nei momenti che servono. Fazio, ad esempio è l'undicesimo giocatore ad essere andato a segno in questa prima parte di stagione. Guarda caso, solamente proprio la Juve di Allegri ha fatto meglio con 12 giocatori in gol.

In attesa del ritorno al gol dell'attacco

Ciò che dovrà sbloccarsi, a questo punto è il potenziale offensivo, ritornato ad essere imballato con una astinenza da gol di Dzeko e compagni che potrebbe comportare qualche fatica di troppo. Il bosniaco non segna da tempo, Schick è ancora in gravissimo ritardo di condizione, gli esterni ultimamente latitano, da Perotti (al di là del rigore sbagliato a Cagliari) a El Shaarawy e Defrel. E' qui forse il punto debole giallorosso, che dovrà affrontare l'armata bianconera che al momento vanta proprio il miglior attacco del torneo.

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